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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Giocattoli tarocchi e pile senza etichettatura: altro sequestro nel porto

Oltre ai giocattoli contraffatti (non una novità per il porto di Brindisi) stavolta sono state trovate anche decine di migliaia di pile elettriche prive di etichettatura all'interno di un trailer che si trovava nell'area di Costa Morena

BRINDISI – Oltre ai giocattoli contraffatti (non una novità per il porto di Brindisi) stavolta sono state trovate anche decine di migliaia di pile elettriche prive di etichettatura all’interno di un trailer che si trovava nell’area di Costa Morena, in attesa di essere trasportato verso un’attività commerciale gestita da un imprenditore cinese, con sede a Roma.

La scoperta è stata fatta ai militari del Gruppo della guardia di finanza di Brindisi, in sinergia con i funzionari dell’Agenzia delle dogane, nell’ambito del potenziamento dei servizi di vigilanza espletati quotidianamente nell’area portuale.

Dopo un primo riscontro documentale, si è price ceduto al controllo fisico di tutta la merce trasportata. E dunque sono stati rinvenuti 4mila 360 giocattoli tarocchi riproducesti noti personaggi, protagonisti di pellicole cinematografiche di successo e serie televisive, oltre a 40mila 400 pile prive, come detto, di etichettatura. 

Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale (per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e amministrativo (per aver introdotto sul mercato pile elettriche prive di etichettatura, occultandone l’esistenza agli enti preposti alla gestione di tali rifiuti speciali)

Il responsabile, un cittadino cinese, è stato denunciato, a piede libero, all’autorità giudiziaria. Va ricordato che la contraffazione ed il commercio di prodotti non genuini ed insicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, mettondo in pericolo la salute dei consumatori.

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