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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Giorno della memoria: emozionante cerimonia in prefettura

Conferite due “Medaglie d’Onore”, la prima al signor Pietro Verrienti di San Pietro Vernotico e la seconda alla memoria del signor Tommaso Schena di Fasano

Anche Brindisi ha celebrato il “Giorno della Memoria” per ricordare la persecuzione del popolo ebraico e lo sterminio nei campi nazisti, i deportati militari e civili italiani. Nel Salone di Rappresentanza della Prefettura di Brindisi si è svolta questa mattina alle 11.30,  infatti, un’importante manifestazione celebrativa nel corso della quale sono state conferite due “Medaglie d’Onore”, la prima al signor Pietro Verrienti di San Pietro Vernotico e la seconda alla memoria del signor Tommaso Schena di Fasano. Ad arricchire la manifestazione, il contributo degli studenti del Liceo Musicale “Durano”, del Liceo Classico “Marzolla”, del Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli”, del Liceo Artistico “Simone”, dell’Istituto Industriale “Giorgi” e del Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “Palumbo” di Brindisi. 

Le autorità presenti alla manifestazione-2Ad aprire la manifestazione celebrativa cui hanno preso parte autorità ecclesiastiche, civili,  militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’armi, dirigenti scolastici con le delegazioni di studenti, le introduzioni musicali degli studenti  del “Giorgi” che hanno eseguito la canzone di Francesco Guccini, “Auschwitz”, e degli studenti del Liceo Musicale “G. Durano” che hanno eseguito la celebre canzone ebraica “Gam Gam” di Elie Botbol. “Ricordiamo oggi la Shoah”, afferma il prefetto di Brindisi, Annunziato Vardè, che  apre il suo intervento di saluto con il ricordo dei sei milioni di ebrei morti e delle migliaia di zingari, omosessuali, testimoni di Geova e  oppositori politici perseguitati dai nazisti. “Ricordiamo questo drammatico evento della storia europea con il Giorno della Memoria, istituito nel nostro Paese con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000, nella ricorrenza dell’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz Birkenau, avvenuto il 27 gennaio di settantadue anni fa”. 

L'esecuzione musicale degli studenti-2

Una data simbolica, per il prefetto, per riflettere sull’Olocausto, il genocidio degli ebrei perpetrato  dai nazisti, ma anche per ricordare le leggi razziali, la persecuzione italiana di cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che in tanti schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite. Vardè ha quindi ricordato come la legge n.211 del 2000 abbia preceduto la risoluzione dell’Onu del primo Novembre 2005, con la quale è stata indetta nella stessa data, il 27 gennaio, una giornata mondiale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Il prefetto ha concluso  il suo intervento di saluto evidenziando come questa celebrazione debba costituire un monito per un impegno collettivo, che veda protagonisti soprattutto i giovani, oltre ogni forma di violenza, di intolleranza e di discriminazione, per l’affermazione di una cultura di pace, improntata al rifiuto totale dell’antisemitismo e di ogni altra forma di odio razziale e religioso. 

Un momento della manifestazione - Copia-2

Dopo l’intervento della dottoressa Maria Appelblom, capo della forza di Polizia permanente delle Nazioni Unite di Brindisi, che ha letto un messaggio del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio  Guterres, inviato in occasione della giornata internazionale della commemorazione delle vittime dell’Olocausto, la manifestazione è proseguita con l’interpretazione, da parte di alcuni studenti del Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli” di Brindisi, di un brano tratto dal romanzo autobiografico “La Notte” di Elie Wiesel e da “Se questo è un uomo” di Primo Levi, e da un video degli studenti del Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “E. Palumbo” di Brindisi dal tema: “Contro il negazionismo usa il cervello”. 

La figlia di Tommaso Schena mentre riceve la Medaglia d'Onore alla memoria del padre-2

A consegnare la Medaglia d’Onore a Pietro Verrienti, soldato dell’esercito italiano, classe 1918, bersagliere catturato dai tedeschi e deportato in Germania nella zona di Dachau, sono il prefetto di Brindisi e l’onorevole Elisa Mariano. La Medaglia d’Onore alla memoria del soldato dell’esercito italiano Tommaso Schena, arruolato a venti anni nella Regia Marina e poi, nel ’43 prigioniero dei tedeschi, condotto nel campo di concentramento di Stammlager III D di Berlino, è stata invece consegnata alla figlia Anna dal prefetto Vardè e dal vicesindaco di Fasano, Giovanni Cisternino in rappresentanza del sindaco. 

La cerimonia è proseguita con un video dal titolo “Deportazione” ( Band- 210 Postumi) realizzato da studenti brindisini di varie scuole, con l’interpretazione di una studentessa del Liceo Classico “B. Marzolla” di Brindisi del brano “L’ultimo abbraccio” tratto da “Il fumo di Birkenau” (di Liana Millu) e con l’esecuzione musicale degli studenti del Liceo Musicale “G. Durano” di Brindisi che hanno proposto “Adagio” (di Vivaldi), “Schindler’s List” ( di J. Williams) e il “Valzer n.2 “ (dalla Jazz Suite di D. Shostakovich). 

Due studenti del Liceo artistico “E. Simone” hanno consegnato agli insigniti due ritratti realizzati nel corso della cerimonia. 

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