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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico / Via Brindisi

Giovane dà in escandescenze e provoca fuoriuscita di gas: panico in una palazzina

Si sono vissuti momenti di grande concitazione nel centro di accoglienza per migranti gestito dal progetto "Terra d'asilo" situato al civico 58 di via Brindisi, una delle strade più trafficate di San Pietro Vernotico. Erano circa le ore 20,30 quando un minorenne del Senegal ospitato presso la struttura, al quarto piano della palazzina, ha cominciato a dare in escandescenze

SAN PIETRO VERNOTICO – Si sono vissuti momenti di grande concitazione nel centro di accoglienza per migranti gestito dal progetto “Terra d’asilo” del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar) situato al civico 58 di via Brindisi, una delle strade più trafficate di San Pietro Vernotico. Erano circa le ore 20,30 quando un minorenne del Senegal ospitato presso la struttura, al quarto piano del palazzo Civino, ha cominciato a dare in escandescenze, provocando una fuoriuscita di gas-metano dall'impianto di cui è dotato l'appartamento. 

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Due carabinieri della stazione di Tuturano (nella foto a destra) sono accorsi tempestivamente sul posto. Alla vista delle forze dell'ordine, il giovane si è innervosito ancora di I carabinieri-3più, dirigendosi verso il balcone. Oltre ai militari, sono intervenuti anche i sanitari del 118 di San Pietro Vernotico, i vigili urbani e vigili del fuoco. Non è stato semplice riportare il ragazzo alla calma. Lo straniero urlava e si dimenava mentre i paramedici cercavano di somministrargli un anestetico attraverso una flebo.

Numerosi residenti si sono radunati ai piedi dello stabile, mentre sul balcone almeno una decina di persone, fra soccorritori e forze dell'ordine, circondavano l'extracomunitario, tentando di farlo ragionare. I volontari della Protezione civile di San Pietro Vernotico, invece, hanno fornito supporto agli agenti della municipale che hanno gestito la viabilità. 

Poco prima delle ore 22, il minorenne è stato caricato su una lettiga e condotto, con estrema fatica, verso l'ambulanza, sotto gli sguardi di un capannello sempre più folto di abitanti. Una ventina di minuti dopo, la situazione è tornata alla normalità. I militari, nelle concitate fasi in cui sono riusciti a braccare il senegalese mentre si trovava sul balcone, hanno riportato ferite di lieve entità in diverse parti del corpo. E' stato grazie ai due carabinieri se la situazione non è degenerata, sono riusciti ad afferrarlo pochissimi secondi prima che si lanciasse dal balcone, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l'appartamento che si era riempito di gas-metano. Fortunatamente tutte le finestre dell'abitazione erano aperte, in casa c'erano gli altri beneficiari del progetto e l'operatore del turno di notte. Cosa abbia fatto perdere il controllo al giovane senegalese non è stato accertato, quello che si sa è che improvvisamente ha dato di matto e che ogni tentativo di riportarlo alla calma ha scatenato in lui ancora più ira, dopo aver aperto le condutture del gas ha inveito contro chi cercava di farlo ragionare e poi ha cercato di lanciarsi dal balcone. Tutto si è verificato in pochissimi secondi senza dare il tempo ai presenti di prevedere cosa stava per accadere. 

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