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Cronaca

Giovani studenti a lezione di botanica, si conclude il progetto "Orto scolastico"

Un piccolo “cuore” verde germoglia tra le mura del sapere, tra banchi e libri, tra giovanissimi studenti e docenti dell’Istituto comprensivo “Centro” di Brindisi. Sboccia, all’interno della scuola secondaria di primo grado “Salvemini”, grazie agli alunni della IID e alla loro docente Roberta Caputo, il progetto “Orto scolastico”

BRINDISI - Un piccolo “cuore” verde germoglia tra le mura del sapere, tra banchi e libri, tra giovanissimi studenti e docenti dell’Istituto comprensivo “Centro” di Brindisi. Sboccia, all’interno della scuola secondaria di primo grado “Salvemini”, grazie agli alunni della IID e alla loro docente Roberta Caputo, il progetto “Orto scolastico” in collaborazione con l'azienda agricola di Vincenzo Pugliese.

Jean Piaget sosteneva che un ambiente di apprendimento fertile e multisensoriale – con le forme e le superfici, i colori, gli odori, IMG_0362-2i gusti e i suoni del mondo reale – è fondamentale per il pieno sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Coltivare è il gesto più antico, forse il primo che ha consentito di parlare di civiltà. Coltivare un orto a scuola è coltivare prima di tutto i saperi. Saperi che hanno a che fare con i gesti, con un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare.

Così, è iniziato il 28 novembre scorso, con il fondamentale sostegno della dirigente, dott.ssa Angela Citiolo, questa occasione di crescita in cui si supera la divisione tra insegnante e allievo e si impara condividendo gesti, scelte e nozioni, oltre che metodo. Infatti nella scuola l’orto permette di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di cogliere il concetto di diversità, di lavorare in gruppo e permette agganci reali con l’educazione alimentare e il cibo. La prima giornata ha visto la classe impegnata dapprima nello studio teorico della dispensa illustrata “La pianta: radice, fusto, foglie, gemme, riproduzione”, per poi passare all’attività vera e propria con il recupero, la pulizia e la preparazione del terreno alla coltivazione. I ragazzi, guidati dall'agronomo, hanno liberato il terreno dagli aghi di pino, hanno cosparso l'appezzamento con terriccio ammendante, e infine lo hanno concimato servendosi di sostanze organiche essiccate (stallatico).

IMG_0373-2Nel secondo incontro, con la partecipazione dei ragazzi della 1B, le classi si sono incontrate nello spiazzo antistante all'orto qui i protagonisti del progetto hanno spiegato ai compagni più piccoli le nozioni di botanica apprese dall'agronomo. In auditorium si è poi conclusa la giornata con la lettura del testo “L'uomo che piantava gli alberi di Jean Giorno. 

Previsto per domani, sabato 5 dicembre, il terzo appuntamento: a partire dalle ore 10 la messa in atto di alcune tecniche di coltivazione: i filari e le aiuole seminate, il trapianto e la semina di ortaggi e legumi. Il tutto sarà preparato in vaso su materiali di riciclo delle stesse sementi. “Il progetto – dichiara la professoressa Roberta Caputo - prevede, la copertura delle coltivazioni con piccole serre autoprodotte utilizzando materiali domestici di riuso. E naturalmente, la raccolta dei prodotti dell'orto in occasione della “Giornata degli alberi”, partecipata dal comprensivo.

Si prevede, inoltre un'attività laboratoriale di interclasse in collaborazione con la IE, classe Europea. La prof.ssa Caforio, infatti, ci accompagnerà nel laboratorio di scienze, e ci mostrerà le tecniche di realizzazione di un erbario”.
La finalità del progetto è la cittadinanza attiva, attraverso il rispetto del suolo e della natura, e con l'impegno condiviso nella realizzazione di un progetto comune alla scuola, si mira alla consapevolezza delle proprie responsabilità nei confronti di se stessi e della società-ambiente in cui viviamo.

“Per questo – continua la professoressa Roberta Caputo – vorrei davvero ringraziare la dirigente scolastica, prof.ssa Angela Citiolo per la sollecitudine con cui ha accolto il progetto, e per aver reso disponibile uno spazio della scuola. Ringraziamo, inoltre, l'azienda agricola del sig. Vincenzo Pugliese e Le tre stelle società agricola, che oltre ad aver messo a disposizione le rispettive professionalità, hanno fornito tutti i mezzi materiali per la realizzazione del progetto (attrezzi, terriccio, sementi, concime, e varie); e si sono impegnate nella recinzione dell'appezzamento destinato alla semina. Non posso non ringraziare, tutti i ragazzi che si stanno prendendo cura dell'orto con responsabilità ed amore”.

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