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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Automobilista multata "senza motivo": il giudice annulla il verbale

Accolto il ricorso dei legali dell'Adoc Uil Brindisi: "Il verbale non indicava il tipo di violazione per cui era stata multata"

BRINDISI – Le hanno elevato un verbale, senza specificare che tipo di infrazione avesse compiuto. Il giudice di pace ha annullato una multa inflitta dalla polizia locale di Brindisi a una cittadina, mentre era alla guida del proprio veicolo. La donna è stata difesa dagli avvocati Marco Elia e Marco Masi dell’ufficio legale dell’Adoc Uil Brindisi, presieduto a livello provinciale da Giuseppe Zippo. 

“Sembra non avere termine il contenzioso tra cittadini ed amministrazione comunale – si legge in una nota a firma dello stesso Zippo - per verbali emessi dalla  Polizia Locale e puntualmente annullati dal Giudice di Pace per motivazioni varie ultima delle quali una non meglio specificata violazione del codice della strada. Contenziosi che puntualmente si ripercuotono sulle casse comunali con effetti nefasti sullo stesso bilancio dell’ente”.  

A detta di Zippo ha “dell’assurdo quanto accaduto in danno dell’incolpevole automobilista, considerato che gli si è contestato il nulla”. Il verbale in questione è stato redatto lo scorso 12 febbraio, intorno alle ore 20.30.  La richiesta di chiarimenti sull’accaduto non è stata soddisfatta né al momento della contestazione né in sede di notifica del verbale in quanto non è stata indicata alcuna violazione ma genericamente "circolava alla guida del veicolo violando l'obbligo, il divieto o le limitazioni, prescritti dal relativo segnale stradale". 

“Una dicitura - si legge nella nota dell’Adoc - che ha rischiato di precludere il diritto alla difesa alla malcapitata automobilista, in quanto non si comprendeva il tipo di violazione su cui il giudice di pace era chiamato ad esprimersi”.  L’epilogo lo si può immaginare: il giudice di pace di Brindisi ha annullato la sanzione motivando testualmente: " la contestazione della violazione dell'art. 7 comma 1 del vigente C.d.S., che si asserisce essere stato violato, risulta generica. Non si comprende infatti la fattispecie giuridica a cui fare riferimento". 

“A rendere ancor più inaccettabile la situazione – prosegue Giuseppe Zippo - il fatto che il Comune di Brindisi si sia costituito chiedendo il rigetto dell'opposizione senza alcuna motivazione”. “Inoltre i legali incaricati dall’ente hanno verbalizzato in udienza senza partecipare al contraddittorio dinanzi al giudice rendendo precaria la  stessa difesa del Comune di Brindisi”. 

“Insomma una gestione del contenzioso legale alquanto discutibile – conclude Zippo - così come discutibile continua ad esserlo il rapporto tra polizia locale e cittadinanza improntato più sul contenzioso che sul dialogo e l’educazione stradale declinando ogni attività all’aspetto sanzionatorio”.   

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