Giunta Carluccio: versione tre clone della precedente. Con quota rosa
Inserita una donna: Maria Lucia Romanelli. Eliminato solo Del Grosso: delega al Bilancio nelle mani della sindaca assieme ai rifiuti che conferma tutti, anche i Cor che continuano a non saperne niente. La prima cittadina: "Io non cedo ai ricatti, forze politiche non preparate, la sfiducia non aiuta". Assente Errico
BRINDISI – Venti giorni per non cambiare (quasi) niente nella Giunta, versione numero tre, se non per (la scontata) eliminazione di Salvatore Del Grosso, titolare della delega al Bilancio, ora nelle mani della sindaca al pari dei rifiuti sottratti al vice Silvestre, e per l’aggiunta di una donna, l’avvocato Maria Lucia (Mary) Romanelli, per coprire la quota rosa mancante (nella foto in basso).
Dopo quel 30 dicembre, data dell’azzeramento della Giunta chiesta dai Coerenti di Pasquale Luperti, Del Grosso è l’unico a essere stato sacrificato, il solo ad essere diventato ex del vecchio esecutivo, colpevole - evidentemente – di aver anticipato che probabilmente ci sarebbe stato un aumento della Tari. Ritocco che la sindaca non conferma e non smentisce, dopo i ringraziamenti di rito per il lavoro svolto: “Faremo il possibile, ma il costo va coperto”. Tutti gli altri sono stati confermati. Persino i due dei Cor che continuano a sostenere di non essere parte della squadra di governo a distanza di sei mesi dalle elezioni. Tanto che il segretario cittadino Italo Guadalupi sarebbe pronto a far sapere come stanno “davvero” le cose a breve. Si dice di una conferenza stampa in programma entro sabato. Se così dovesse essere, sarebbe rottura e la manovra della sindaca avrebbe il seguente significato: "Siete voi che non volete lavorare, io la fiducia l'ho riconfermata".
Vero è che nella lista fornita dal portavoce di Angela Carluccio ci sono anche Raffaele De Maria e Michele Di Donna, espressione dei fittiani, nelle otto riconferme, con deleghe sostanzialmente identiche alle precedenti. E allora la domanda è: sono stati necessari venti giorni per non modificare niente? Sissignore. “Io vado avanti”, dice la sindaca dimostrando sul campo una prova di resistenza no prima di aver ricordato le difficoltà vissute sin dall’inizio e il lavoro svolto. “Ho lottato non solo con l’opposizione di ruolo, ma quella interna. Basti ricordare la fuoriuscita di Impegno sociale”.
La Giunta ter è stata composta, ma per vedere tutti gli assessori assieme bisognerà aspettare nel pomeriggio, alle 17, quando saranno tutti nello studio della sindaca a Palazzo di città, dove in mattinata si è notata l’assenza del notaio Michele Errico, in qualità di consigliere politico. Cosa sarà successo?
Vice sindaco Francesco Silvestre con delega agli Affari generali, Affari Legali, Contenzioso e Appalti; Attività produttive Raffaele De Maria che continuerà a occuparsi anche di politiche industriali; Michele Di Donna alla Programmazione economica; Vito Carella responsabile dell’Attuazione del programma e del controllo strategico e di gestione; Salvatore Brigante resta ai Lavori Pubblici e al cimitero (“servizi cimiteriali, sennò si arrabbia, ha detto la sindaca); Maria Greco confermata all’organizzazione scolastica e allo sport; Francesca Scatigno ancora al verde e ai parchi cittadini; Giampiero Campo all’Urbanistica e la nuova “assessora” Maria Lucia Romanelli alle Risorse Umane, pari opportunità, servizi demografici e politiche della salute. L'avvocato Romanelli è civilista e risulta avere studio in via Dalmazia, stesso civico in cui c'è quello degli avvocati Carluccio, padre e figlia.
La sindaca gestirà in prima persona le seguenti materie oltre al Bilancio e ai rifiuti: Autorizzazioni ambientali, bonifiche, Tributi, cultura, marketing, lotta evasione, ricerca e innovazioni, turismo. E società partecipate. A proposito di Multiservizi e Servizi farmaceutici e alle audizioni pubbliche contestate: “Era una prerogativa della sindaca, per cui non c’era neanche da discutere”. Vero anche questo, allora perché mai fare la selezione pubblica definita stile talent show dalle opposizioni? Quanto ai curricula di Vito Camassa e Teresa Bataccia, scelti da Angela Carluccio, ancora nessuna pubblicazione: “Ma io ho chiesto che fossero resi noti”, dice la prima cittadina. Bisogna aspettare. Così come è necessario attendere per capire se il Comune sforerà o meno il patto di stabilità quando sarà ripianata la perdita della Multiservizi, pari a un milione e 300mila euro. Nel frattempo, resta il monito della sindaca: "La sfiducia non aiuta".