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Cronaca

“Governo di salute pubblica? Si sono messi d’accordo”

Antonio Elefante, Pd: “La città si ribelli, qualcuno intervenga”. Il consigliere si sfoga su Facebook: “Se non c’è la sindaca e c’è una mozione di sfiducia, non hanno senso le commissioni consiliari. E’ una vergogna”

BRINDISI – “Mi viene da ridere quando sento dire da alcuni presunti politici governo di salute pubblica. Sapete che significa? Che si sono messi d’accordo. La città di ribelli. Qualcuno intervenga”. Arriva da Facebook il commento con annesso appello del consigliere del Partito democratico, Antonio Elefante, determinato a mettere fine all’Amministrazione della sindaca Angela Carluccio. Era pronto a rassegnare le dimissioni prima davanti al segretario generale e poi al notaio, ma il gruppo dei 17 consiglieri non è riuscito a firmare contestualmente e di conseguenza è saltata l’azione che doveva cogliere in contropiede la prima cittadina. Ma alla fine è stata la sindaca a sottoscrivere una lettera di (non)dimissioni con volontà di ripartire e pare che abbia intenzione di ricucire lo strappo con i Coerenti di Pasquale Luperti e Marika Rollo e ampliare la coalizione proponendo una Giunta tecnica, altrimenti detta di salute pubblica.

Antonio Elefante-2Per Elefante l’unica strada possibile è mettere fine alla farsa. Il che significa che occorre votare in Consiglio comunale la mozione di sfiducia proposta dai Coerenti: dovrebbero farlo i 17 che hanno aderito apponendo la propria firma sul documento che Luperti ha protocollato. Sarà effettivamente così? Il consigliere del Pd qualche dubbio ce l’ha e non lo nasconde affidando sempre a Facebook il suo pensiero, nella speranza di favorire il dibattito.

“Se non c’è la sindaca, non c’è la Giunta e c’è una mozione di sfiducia perché andate in Commissione?”, ha chiesto rivolgendosi a chi continua a partecipare alle riunioni degli organismi consiliari, benché tutta l’opposizione avesse deciso di astenersi. “Questa è una vergogna. E poi che dire su chi voleva riflettere prima di firmare e chi fa lo show sulla mozione di sfiducia per poi tirarsi indietro. Babbiate”. A Brindisi il termine che riassume il concetto, secondo Elefante è quello.

Da Palazzo anche oggi è arrivata la nota del portavoce della sindaca (non) dimissionaria per annunciare che è stato “risolto il problema degli allagamenti del centro di aggregazione giovanile del rione Paradiso” che andava avanti “da cinque anni”. In che modo? Con “un pozzo che consenta il deflusso delle acque nella falda”. Chi ci ha pensato? “La commissione ai Servizi sociali del Comune, con l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Brigante, dopo un sopralluogo e un successivo incontro in Provincia”, ha scritto sempre il portavoce della prima cittadina. A Palazzo di città, quindi, nulla è cambiato.

Del resto il notaio Michele Errico è rimasto consigliere politico della sindaca (non) dimissionaria dopo aver invitato gli esponenti di maggioranza – con lettera – a restare “accanto alla sindaca”. Lui stesso accanto le è stato accanto in occasione della conferenza stampa per la presentazione della ditta Falzarano per la raccolta dei rifiuti. Mentre non ha partecipato alle audizioni per la scelta degli amministratori unici della Multiservizi, Vito Camassa, e Teresa Bataccia, alla Farmacia.

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