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Cronaca

Gruppo Melpignano, testa di ponte in Brasile con un resort ecologico

FASANO - La toponomastica è di quelle che, senza bisogno di ulteriori suggestioni, da sola evoca caldo, sole, relax, viaggio, sogno. Sillabare per credere: Itacarè, Bahia, Brasile. Che diventa sogno ad occhi aperti ad aggiungerci un pizzico di ospitalità schiettamente pugliese. Il firmamento di stelle dei resort griffati Gruppo San Domenico fa il giro del mondo, dalla Puglia al Brasile, dove Aldo Melpignano si accinge a inaugurare una struttura di 15 camere sotto le insegne della eco compatibilità. Lo rivela a IlSole24Ore lo stesso imprenditore, annunciando il taglio del nastro entro fine anno del resort di Itacarè, battezzato con il nome di Miramorò.

FASANO - La toponomastica è di quelle che, senza bisogno di ulteriori suggestioni, da sola evoca caldo, sole, relax, viaggio, sogno. Sillabare per credere: Itacarè, Bahia, Brasile. Che diventa sogno ad occhi aperti ad aggiungerci un pizzico di ospitalità schiettamente pugliese. Il firmamento di stelle dei resort griffati Gruppo San Domenico fa il giro del mondo, dalla Puglia al Brasile, dove Aldo Melpignano si accinge a inaugurare una struttura di 15 camere sotto le insegne della eco compatibilità. Lo rivela a IlSole24Ore lo stesso imprenditore, annunciando il taglio del nastro entro fine anno del resort di Itacarè, battezzato con il nome di Miramorò.

Il fiuto per gli affari e l’amore per le cose belle traguarda rotte oltre oceaniche, fino in Brasile, per l’appunto. Ed è solo l’inizio. Il progetto prevede la moltiplicazione delle camere entro il 2012, fino a raggiungere quota 40, per un investimento totale di cinque milioni di euro. Progetto pilota che punta a lanciare il nuovo marchio dei Melpignano, la società Miramorò Imprendimentos Turisticos di cui la famiglia detiene il 20 per cento delle quote, in tutta l’America Latina. La società ha infatti già acquistato tre ettari per la realizzazione di un complesso residenziale, mentre sono ancora in corso le trattative per l’acquisto di una porzione di paradiso – sempre in Brasile – di circa quaranta ettari, più due chilometri di spiaggia.

La moltiplicazione delle iniziative imprenditoriali di Aldo Melpignano conta su geni assai solidi. Quelli di papà Sergio e mamma Marisa, grazie ai quali hanno visto la luce, uno ad uno, le gemme pugliesi del Gruppo San Domenico: dalla Masseria San Domenico al San Domenico Golf Club, passando per la Masseria Cimino. Primo traguardo internazionale la San Domenico House, nella capitale del Regno Unito. Per tornare alla Puglia con il mega-resort da 100 milioni di euro, ancora work in progress, di Borgo Egnazia, il rifugio extralusso fra ulivi e mare che ha già conquistato cittadinanza fra i Leading hotels of the world.

Sguardo aperto verso il mondo, quello di Aldo Melpignano, che deve l’approdo in Brasile anche ad una amicizia di lungo corso, quella con Giulio Lombardi, compagno d’università in quel di Londra. Lombardi ha fatto da battistrada, trasferendosi in Brasile e aprendo lì una fazenda, Melpignano lo ha seguito, puntando sul rosso dell’eco-resort. La formula, è quella di sempre, ospitalità d’esportazione, all’insegna del rispetto della natura, dell’ambiente e del sacrosanto bisogno di relax. Formula che fino a questo momento si è rivelata più che vincente.

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