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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Guaceto, il Comune di Brindisi cerca due rappresentanti nel cda del Consorzio

Cosimo Laguercia: “Ma io non mi sono dimesso, deve esserci un errore, solo Enrico Latini ha fatto un passo indietro”. A Palazzo di città l’ultimo caso di incomprensione politica. Audizione in Senato, Commissione Ambiente, anche per il direttore Ciccolella, il sindaco di Carovigno e il presidente del Wwf

BRINDISI – Alla vigilia dello zoom sul Consorzio di Torre Guaceto, in Senato, davanti ai componenti della Commissione Ambiente, al Comune di Brindisi va in scena l’ultimo (in ordine di tempo) presunto caso di incomprensione politica: il sindaco Mimmo Consales ha firmato l’avviso per la designazione del vice presidente e di un componente in seno al consiglio di amministrazione del consorzio di gestione, ma c’è chi ritiene che in quel bando ci sia un errore.

Chi? Cosimo Laguercia, espressione della stessa amministrazione comunale nel Cda, ancora in carica per sua stessa ammissione, come vice presidente vicario: “Cado dalle nuvole. Due posti? Com’è possibile, se io non mi sono dimesso e sono, di conseguenza, ancora in carica?”, chiede Laguercia, volto noto a Palazzo di città anche per essere stato consigliere comunale, eletto nella lista dei socialisti, oltre che per avere un trascorso negli ambienti sindacali. “L’unico del Comune di Brindisi ad aver rassegnato le dimissioni è Enrico Latini (del Pd, ndr). Non risulta che abbia fatto un passo indietro il presidente Vincenzo Epifani che si è limitato ad anticipare la volontà, ufficialmente però è in carica e quindi i posti vacanti sono tre e non quattro, circostanza questa che porterebbe alla caduta del consiglio di amministrazione e alle nomina dei nuovi, da proporre poi all’assemblea dei soci”.

Laguercia fa riferimento alle dimissioni protocollate il 12 gennaio scorso da Nicolò Carmineo e Marco Costantini per il Wwf oltre a Latini, quest’ultimo anche consigliere comunale a Brindisi. Sia pure con sfumature differenti i tre hanno motivato la propria scelta sostenendo l’esistenza  di un "clima non collaborativo in seno al consiglio di amministrazione".  E rivendica la legittimità della sua presenza, al pari di quella di Cosimo Santacroce, nominato dalla precedente amministrazione di Carovigno, espressione di Ncd.

A Palazzo di città, evidentemente, la pensano diversamente se dall’ufficio di Gabinetto del sindaco è stato sfornato l’avviso per la designazione di due nominativi con invito a segnalare “cittadini che abbiano competenza tecnica e amministrativa”, oltre che il godimento dei diritti politici. L’appello è rivolto agli “organismi di partecipazione, agli ordini professionali, alle associazioni di categoria, agli enti pubblici e privati nonché ai singoli privati”.

In ogni caso – è ricordato – le “dichiarazioni di disponibilità” sono “rese senza alcun vincolo per il sindaco”. L’ultima parola, infatti, spetta al primo cittadino, così come per le altre società partecipate (da ultimo la Energeko) e di conseguenza resta l’interrogativo se la nomina sarà esclusivamente tecnica o, al contrario, contaminata come spesso avviene dalla politica. In ogni caso, le candidature dovranno pervenire “entro le 12 del 5 febbraio 2016”.

Alla fine di questo mese, invece, è fissata l’audizione davanti alla Commissione Ambiente del Senato di tutti coloro i quali sono state ritenute persone informate dei fatti attinenti la gestione del Consorzio di Torre Guaceto, così come richiesto dai due senatori espressione del territorio brindisino, vale a dire Salvatore Tomaselli del Pd e Vittoria Zizza dei Conservatori e Riformisti, quest'ultimo proprio oggi nominato vice presidente della Commissione Ambiente. L’istanza è stata presentata il giorno stesso dell’attentato incendiario che ha distrutto il deposito della villetta estiva dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Brindisi, Pasquale Luperti.

La pista che al momento sembra offrire maggiori spunti investigativi è, infatti, quella che rimanda alle problematiche di gestione del consorzio. Anche sulla base degli ultimi attentati come quello avvenuto il 6 dicembre scorso, quando venne dato fuoco al portone di ingresso della villetta estiva dei genitori del direttore del Consorzio, Alessandro Ciccolella, situata a Torre Santa Sabina, in contrada Carisciola.

Anche Ciccolella, così come Consales e Luperti, è stato convocato in Senato per essere ascoltato. Analoga richiesta di ascolto è stata recapitata nelle ultime ore al sindaco di Carovigno, Carmine Brandi, nonché al presidente della sezione di Brindisi del Wwf. A Carovigno, l’altro ieri è stata presa di mira l’auto del fratello del primo cittadino: qualcuno voleva incendiarla usando una bottiglietta piena di liquido infiammabile. Probabilmente anche su questo caso i senatori vorranno sapere qualcosa in più.

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