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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Guerra di mala a Francavilla, ora si teme una reazione all'omicidio di ieri

FRANCAVILLA FONTANA – Nessuno parla. Tutti gli investigatori hanno avuto la consegna del silenzio. Nell’aria si sente che c’è qualcosa che bolle in pentola. Probabilmente Procura antimafia e forze dell’ordine stanno per assestare il colpo decisivo alle bande malavitose in guerra tra loro che sinora ha fatto tre morti e un ferito da ottobre sino a ieri quando i killer in via Regina Elena hanno ammazzato il ventottenne Fabio Parisi. Non è da escludere che quest’ultimo omicidio, non preventivato, abbia leggermente scombussolato i programmi dei carabinieri e dei magistrati che stanno indagando. Anche perché li obbliga ad aprire un altro fronte investigativo per trovare elementi contro i killer e i mandanti, in modo da collegare questo omicidio agli altri.

FRANCAVILLA FONTANA – Nessuno parla. Tutti gli investigatori hanno avuto la consegna del silenzio. Nell’aria si sente che c’è qualcosa che bolle in pentola. Probabilmente Procura antimafia e forze dell’ordine stanno per assestare il colpo decisivo alle bande malavitose in guerra tra loro che sinora ha fatto tre morti e un ferito da ottobre sino a ieri quando i killer in via Regina Elena hanno ammazzato il ventottenne Fabio Parisi. Non è da escludere che quest’ultimo omicidio, non preventivato, abbia leggermente scombussolato i programmi dei carabinieri e dei magistrati che stanno indagando. Anche perché li obbliga ad aprire un altro fronte investigativo per trovare elementi contro i killer e i mandanti, in modo da collegare questo omicidio agli altri.

Ma c’è anche un altro timore, se non proprio certezza: la risposta all’omicidio di ieri mattina. Probabilmente proprio per questo i carabinieri hanno deciso di blindare Francavilla ed a cominciare da subito metterla sottosopra e non perdere di vista nemmeno per un attimo il territorio. Il comandante provinciale colonnello Ugo Sica ha deciso di dirottare pattuglie dalle altre Compagnie sul territorio di Francavilla Fontana. Insomma, con le buone o con le cattive, non si permetterà che i killer possano continuare a scorrazzare indisturbati.

Per quanto riguarda le indagini non si sa praticamente niente. I carabinieri lavorano in gran segreto. Ovviamente hanno interrogato i familiari di Fabio Parisi, gli amici, anche le persone che frequentava occasionalmente. Routine, perché non vi è un movente da trovare. Quello lo conoscono bene: la guerra di mala in atto a Francavilla. Gli investigatori conoscevano Parisi come un pesce piccolo, che frequentava, anche se in modo marginale, uno dei gruppi malavitosi. Probabilmente solo per amicizia con qualcuno dei gregari. Gli investigatori, sempre stando alle scarne notizie trapelate, non sanno se i killer fossero a bordo di un’autovettura o di una maxi-moto. Peraltro la perizia balistica che verrà effettuata sui pallettoni (molto probabilmente cal. 8,6) stabilirà se questo fucile è stato utilizzato in altre operazioni criminose, compresa l’uccisione di Vincenzo Della Corte, il primo a cadere nell’ambito di questo scontro malavitoso.

Che la situazione è seria e il ministro dell’Interno Maroni non intende sottovalutarla lo dimostra che al vertice convocato dal sottosegretario Mantovano per il 28 nella Compagnia carabinieri di Francavilla è stato inviato il vice capo della Polizia Francesco Cirillo. Questa sera alla 21 sarà effettuata l’autopsia sul cadavere di Fabio Parisi. Stamattina il sostituto procuratore Raffaele Casto ha affidato l’incarico al medico legale Antonio Carusi.

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