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Cronaca

Hashish nell'evidenziatore, volontario del carcere patteggia la condanna

Era stato sorpreso dagli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Borgo San Nicola mentre cedeva a un detenuto un pennarello evidenziatore che nascondeva all'interno circa sette grammi di hashish

BRINDISI - Era stato sorpreso dagli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Borgo San Nicola mentre cedeva a un detenuto un pennarello evidenziatore che nascondeva all’interno circa sette grammi di hashish. Antonio Bleve, originario di Brindisi, pastore della Chiesa Evangelica, proprio in virtù del suo ruolo, aveva ottenuto un colloquio con il detenuto, ma agli agenti di polizia penitenziaria non era sfuggito il passaggio del pennarello da una mano all’altra. Il successivo controllo approfondito aveva permesso di trovare la sostanza stupefacente. Per il religioso era scattato l’arresto, poi annullato dal gip.

Oggi Bleve, assistito dall’avvocato Pasquale Fistetti, ha patteggiato una condanna a otto mesi. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Alcide Maritati. Si chiude così una vicenda per certi aspetti controversa. In sede di udienza di convalida il sacerdote, operatore volontario presso la struttura carceraria, spiegò di avere ricevuto del materiale di cancelleria da alcuni parenti del detenuto, che evidenziò come lo stesso fosse all’oscuro della presenza della droga. Bleve aveva raggiunto la casa circondariale di Lecce per celebrare una funzione religiosa per i detenuti che professano il culto evangelista. Poi, l’amara scoperta in una triste vicenda che si è chiusa con una lieve condanna. 

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