I 200 anni dell'Arma: a Brindisi premiati 20 carabinieri. Meno rapine, più furti
Le estorsioni e le rapine sono in calo rispettivamente del 20% e del 10%. I furti e le ricettazioni crescono rispettivamente del 4% e del 17%. Fa riflettere quello zero accanto alla voce usura. Nel giorno del 200esimo anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri, il comando provinciale di Brindisi fornisce un resoconto delle attività espletate nel periodo compreso fra l'1 giugno 2013 e il 31 maggio 2014
BRINDISI – Le estorsioni e le rapine sono in calo rispettivamente del 20% e del 10%. I furti e le ricettazioni crescono rispettivamente del 4% e del 17%. Fa riflettere quello zero accanto alla voce usura. Nel giorno del 200esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri, il comando provinciale di Brindisi fornisce un resoconto delle attività espletate nel periodo compreso fra l’1 giugno 2013 e il 31 maggio 2014, comparandole con in numeri registrati nello stesso periodo del 2012-2013.
“L’attività operativa del comando provinciale – si legge in un comunicato dei carabinieri - ha manifestato, nell’ultimo anno, un notevole incremento qualitativo e quantitativo e una sensibile miglioramento nella prontezza della risposta di contrasto ai reati”. Complessivamente sono state arrestate 695 persone (più 8%), 492 delle quali in flagranza di reato o nell’immediatezza del fatto (più 12%), 235 (più 14%) per furto, 45 (meno 25%) per ricettazione, 73 (più 6%) per rapina, 252 (più 35%) per reati in materia di stupefacenti. Le persone denunciate per furto e ricettazione sono in tutto 394 (249 per furto, più 3%; le restanti 100 per ricettazione, più 43%).
I carabinieri hanno inoltre elevato 11399 verbali per violazione al codice della strada (più 24%), ritirato 457 documenti di circolazione (più 62%) e 251 patenti (meno 11%) e sequestrato 807 mezzi (più 6%). Gli episodi di danneggiamento sui quali hanno proceduto i carabinieri sono stati 1186 (più 14%). Il quadro delle statistiche si chiude con il numero dei reati denunciati: 11319 (più 1%). Alcuni dei dati appena riportati rientrano in una serie di operazioni di pulizia giudiziaria che hanno posto fine alle attività di varie organizzazioni criminali dedite in vari settori.
L’8 agosto 2013, a Monteiasi (Taranto) il Nucleo Investigativo di Brindisi, unitamente al personale dei paritetici di Taranto e Bari e della compagnie di Francavilla Fontana e Fasano, sorprese in flagranza di reato la così detta banda del bancomat, responsabile di una klunga scia di assalti a istituti bancari con la tecnica dell’esplosione tramite immissione di gas.
Il 10 agosto 2013, i militari della compagnia di Brindisi arrestarono il responsabile di una rapina perpetrata pochi giorni prima alla gioielleria Giovi Gold di corso Garibaldi, con la complicità di un altro individui arrestato successivamente a Falconara Marittima.
Il 14 ottobre 2013, il dipendente Nucleo investigativo, la Sezione anticrimine di Lecce e la Squadra mobile di Brindisi fecero scattare l’operazione Zero: operazione conclusasi con la notifica di 18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili di omicidi e altri gravi reati maturati in seno alla Scu.
Il 18 novembre 2013, il comando provinciale di Brindisi ha dato esecuzione, in questa provincia e sul territorio nazionale, a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Lecce su richiesta della locale Dda, nei confronti di 45 indagati, responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata alla cessione di stupefacenti, reati in materia di armi, estorsione e altro, reati tutti aggravati dal metodo mafioso.
Il 16 ottobre 2013, la compagnia di Francavilla Fontana e la Dia di Lecce e hanno dato esecuzione al “decreto di sequestro anticipato ai fini della confisca” pari a circa 1milione e 200mila euro nei confronti di Giancarlo Capobianco, ritenuto uno dei punti di riferimento della Scu nella Città degli imperiali.
Il 2 gennaio 2014, a Brindisi, venne fermato un giovane che ferì un operaio con un colpo di fucile partito accidentalmente mentre si trovava nell’area esterna di un casolare di campagna sulla via per Palmarini, al cui interno vennero recuperate armi e cartucce illegalmente detenute. Il 24 gennaio del 2014, venne arrestato il latitante Gennaro Solito, sorpreso in una località tedesca in provincia di Karlsrue, in seguito a un’indagine condotta in sinergia con le locali autorità.
L’8 aprile 2014, a Brindisi e in provincia, i militari dipendente nucleo investigativo hanno dato esecuzione a provvedimento confisca definitiva, emesso da locale Tribunale, dei beni mobili e immobili nella disponibilità del gruppo criminale facente capo alla famiglia “Bruno”, operante in Torre Santa Susanna, gravitante nell’ambito clan della sacra corona unita “Rogoli–Buccarella-Campana”.
Stamani, come detto, nel comando provinciale di Brindisi è stata celebrata la festa dell’Arma. Nel corso della cerimonia, sono stati premiati 20 militari in forza allo stesso comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.
Encomio semplice del comandante della Legione Carabinieri Puglia: capitano Gianluca Sirsi; tenente Fausto Mazzotta; Maresciallo superiore Marco Guardo; brigadiere Antonio Destino; appuntato Francesco Cinque; maresciallo superiore Alfredo Martinelli; maresciallo superiore Antonio Calò; brigadiere Alessandro Ammassari; brigadiere Antonio Capone; appuntato Giovanni Donno; maresciallo Francesco Gullo; maresciallo Domenico Ancona; maresciallo superiore Angelo Carbone; appuntato scelto Cricefisso Rampino; appuntato scelto Giuseppe Massimo Coriolano.
Elogio scritto del comandante della Legione carabinieri Puglia: tenente Alberto Cavenaghi; luogotenente Cosimo Scazzi; maresciallo superiore Damiano Pascali; appuntato scelto Mino Nisi.
