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Cronaca Oria

Arrestati due produttori di marijuana. Sequestrati quattro chili di stupefacenti

Due arresti ad Oria tra i "produttori" locali di marijuana destinata alla spaccio, come dimostrerrebe il rinvenimento da parte dei carabinieri di bilancino e materiale per il confezionamento delle dosi. Ad operare, nella giornata di sabato, i militari della stazione dell'Arma locale

Due arresti ad Oria tra i "produttori" locali di marijuana destinata alla spaccio, come dimostrerrebe il rinvenimento da parte dei carabinieri di bilancino e materiale per il confezionamento delle dosi. Ad operare, nella giornata di sabato, i militari della stazione dell'Arma locale, che seguendo la pista dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno colto in flagranza di reato M.C. di 38 anni e S.C. di 18 anni, poi arrestati per per coltivazione, detenzione e spaccio di sostamnze stupefacenti.

I carabinieri sono giunti ad un casolare in uso ai due sospettati, dove veniva effettuata la perquisizione di rito. I carabinieri in breve riusivano a trovare 3,8 chili di marijuana in parte già confezionata in involucri di polietilene, 36 piante di Cannabis indica in diverso stato di crescita, coltivate in una serra appositamente costruita alle spalle dello stesso casolare, ma anche 90 grammi di hascisc, sempre destinato al mercato estivo delle droghe leggere, ritengono i carabinieri. Il pm di turno ha disposto per i due arrestati la detenzione cautelare domiciliare in attesa della convalida del provvedimento da parte del giudice delle indagini preliminari.

Il luogo dove i militari della stazione carabinieri di Oria sono intervenuti è una vecchia masseria affittata dai due indagati tempo fa da un anziano agricoltore del luogo, all'oscuro della reale attività di entrambi, un disoccupato e uno studente, che avevano dichiarato di volersi dedicare alle attività agricole. Le vecchie strutture della masseria erano state suddivise in "laboratori" per la coltivazione, l'essiccazione delle foglie di Cannabis indica e la produzione della marijuana. All'arrivo dei carabinieri, una delle due persone poi arrestate stava uscendo dalla masseria con un quantitativo di marijuana già pronto all'uso.

E' diventata invece definitva la condanna a tre anni, due mesi e tre giorni di reclusione per il brindisino Michele Ludovico di 65 anni, al quale i carabinieri della stazione di Brindisi Casale hanno notificato un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale presso la Corte d'Appello di Lecce. Ludovico è stato trasferito nel carcere di via Appia per l'espiazione della pena residua.

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