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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Alga tossica, livelli calati nel Brindisino nella seconda metà di luglio

I dati del monitoraggio di Arpa Puglia per Forcatella, Torr Canne e Apani. Prossimo bilancio dopo Ferragosto

E’ cessato per ora l’allarme Ostreopsis ovata per le concentrazioni registrate nella prima quindicina di luglio in due dei tre siti di monitoraggio di Arpa Puglia sulla costa brindisina, quelli di Fasano La Forcatella e quello di Torre Canne di fronte al faro  (il terzo è quello di Apani Lido S. Vincenzo in territorio di Brindisi). Ella seconda metà di luglio, malgrado l’aumento delle presenze nelle marine di Fasano, il livello di presenza dell’alga dinoflagellata è calata di molto, scendendo sotto la soglie di allarme di rischio sanitario, fissato dal Ministero della salute in 10mila cellule per litro.

stazioni monitoraggio ostreopsis ovata puglia-2

Il monitoraggio di fine luglio

La concentrazione media di Ostreopsis nella seconda quindicina di luglio è stata infatti di 168.393 cellule litro sul fondo e di 7.200 cellule litro nella colonna d’acqua a Forcatella, e di 1.400 cellule litro sul fondo e 240 cellule litro nella colonna d’acqua a Torre Canne faro. Quindi livello “scarso” a Torre Canne sia per le concentrazioni sul fondo che per quelle nella colonna d’acqua, e rispettivamente “abbondante” per i livelli sul fondo e “discreta” per quelli nella colonna d’acqua per Forcatella.

Dati che confermano comunque come i due siti siano non a caso da considerare osservati speciali. Va detto che a mitigare le concentrazioni di Ostreopsis abbiano contribuito non certo le temperature di superficie del mare, che restano elevate come tutti possono constatare, bensì le mareggiate che hanno disperso buona parte delle colonie dell’alga tossica. Resta da vedere cosa stia accadendo in questi giorni, in cui la forte irradiazione solare coincide con la presenza di Ostreopsis in superficie si sta notando in vari centri costieri del Brindisino, stando alle segnalazioni che ci giungono.

Ostreopsis ovata

Gli effetti dell'Ostreopsis sulla salute umana

Tornando ai dati Arpa Puglia della seconda quindicina di luglio, la situazione di pani Lido S. Vincenzo è di 1.671 cellule per litro sul fondo (scarsa) e di 1.566 nella colonna (modesta). Forti concentrazioni di Ostreopsis ovata, organismo non originario del Mediterraneo ma ormai diffuso lungo le coste italiane e collegato all'impatto antropico, possono determinare sintomi come quelli di una forte influenza se le cellule vengono inalate assieme all’aerosol marino nel corso di mareggiate, oppure di gastroenteriti se ingerite assieme soprattutto a molluschi o ricci di mare, che li assimilano nella loro catena alimentare sul fondo.

Morie di ricci o cefalopodi sono infatti un segnale di allarme per la presenza di Ostreopsis in quantità molto abbondanti. In tal caso, su segnalazione dell’Arpa, i sindaci competenti devono procedere con ordinaze di divieto di pesca, vendita e consumo di tali prodotti ittici. Ricordiamo che nella prima quindicina di luglio Arpa Puglia aveva rilevato 238.538 cellule per litro sul fondo e 43.778 nella colonna d’acqua a Forcatella prima casa bianca, e 1.278.852 sul fondo, e 45.231 nella colonna a Torre canne Faro, quindi livelli “molto abbondanti” e quattro volte superiori quelli della colonna al limite di rischio sanitario.

La situazione più grave in Puglia è quella rilevata dalla stazione di monitoraggio di Lido Trullo a Bari: 12.885.425 cellule per litro sul fondo, e ben 166.291 sul fondo. I prossimi dati delle venti stazioni di monitoraggio di Arpa Puglia dopo Ferragosto.

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