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Cronaca

Spedizioni di Cdr mai effettuate: giudici tedeschi assolvono Nubile

La Nubile Srl ha vinto davanti al tribunale di Francoforte sul Meno la causa che la opponeva all’azienda tedesca Pracht

BRINDISI – La Nubile Srl ha vinto davanti al tribunale di Francoforte sul Meno la causa che la opponeva all’azienda tedesca Pracht, che aveva avviato un contenzioso per presunta frode in fornitura da parte della società brindisina. Lo fa sapere il liquidatore della Nubile Srl, Domenico Campo. La sentenza del tribunale della città tedesca è stata depositata a luglio.

La vicenda è quella dei famosi carichi di Cdr da rifiuti solidi urbani mai partiti dalle banchine del porto di Brindisi, nell’ambito di un contratto tra Nubile, Pracht e una società portoghese titolare di un impianto cui erano destinati i carichi. La Nubile Srl non aveva mai effettuato le spedizioni perché l’impresa lusitana non aveva le necessarie autorizzazioni, circostanza che aveva provocato il blocco del meccanismo.

Ciò malgrado, la Pracht – spiega il liquidatore della società di Luca Screti -   pretese 15 milioni di euro di risarcimento dalla Nubile Srl. Il tribunale tedesco invece ha accolto le tesi dell’avvocato di Nubile, Enrichetta Scialpi del Foro di Bologna, stabilendo che non vi è stata alcuna inadempienza da parte della società brindisina.

Né alla Nubile possono essere imputati i problemi dell’impianto di produzione comunale del Cdr nella zona industriale di Brindisi, visto che la società ha osservato “pedissequamente” le prescrizioni dell’ordinanza sindacale 35 del 2013 nonché quelle dell’Aia 562/2010.

L’istruttoria della magistratura tedesca è durata tre anni, ed ora – anticipa il commissario liquidatore di Nubile – la sentenza di Francoforte sul Meno “sarà acquisita e sarà oggetto d’esame da parte della procura della Repubblica di Brindisi”, cui sarà inoltrata dagli avvocati Enrichetta Scialpi e Daniela Reale.

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