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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Insoluto il nodo stipendi: gli operatori incrociano le braccia

A partire dalle 23 di oggi (18 luglio) il servizio di raccolta dei rifiuti per le vie di Brindisi verrà sospeso. I lavoratori della ditta Ecologica Pugliese hanno deciso di intraprendere questa protesta, al termine di una giornata in cui è rimasto insoluto il nodo stipendi

BRINDISI - A partire dalle 23 di oggi (18 luglio) il servizio di raccolta dei rifiuti per le vie di Brindisi verrà sospeso.I lavoratori della ditta Ecologica Pugliese hanno deciso di intraprendere questa protesta, al termine di una giornata in cui è rimasto insoluto il nodo stipendi, dopo due incontri con la sindaca Angela Carluccio e un confronto con il vice prefetto Maria Antonietta Olivieri.

Circa trenta operatori ecologici hanno raggiunto nel tardo pomeriggio la prefettura, chiedendo un incontro con il prefetto Annunziato Vardé. Questi però, già alle prese con una rionione riguardante la vertenza Santa Teresa, ha dato appuntamento ai lavoratori e ai loro rappresentanti sindacali per mercoledì, 20 luglio (sempre mercoledì, fra l’altro, è in programma una riunione dell’Oga per la deroga all’autorizzazione alla società Jonica serizi, proprietaria della piattaforma situata nella zona industriale di Brindisi in cui vengono stoccati i rifiuti provenienti da tutta la provincia, per poi essere caricati a bordo dei camion diretti agli impianti di trattamento dell’Emilia Romagna).

E dunque al termine di un confronto serrato avvenuto all’esterno della prefettura, è stata presa la decisione di incrociare le braccia fino a quando non verrà risolto il problema riguardante il mancato pagamento della mensilità di giugno (che sarebbe dovuto avvenire lo scorso 15 luglio) e della 14esima.

“Ci scusiamo con la cittadinanza – dichiara il rappresentante del sindacato Cobas, Cosimo Esposito – per i disagi che deriveranno da questa protesta, ma ormai siamo esasperati. Da quando si è insediata questa azienda, raramente abbiamo percepito le mensilità entro il termine previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro. E’ arrivato il momento di dare una svolta alla nostra lotta. Ovviamente appena si troverà una soluzione torneremo a lavorare e nel giro di poche ore, come già avvenuto in passato, ripuliremo la città”.

operai Ecologica Pugliese a Palazzo Nervegna-2

Da fonti sindacali si chiarisce che i lavoratori non in linea con questa iniziativa saranno liberi di prendere servizio. Non sarà bloccato l’ingresso del cantiere in via Galileo Ferraris. Con ogni probabilità i lavoratori, dalle ore 23, resteranno all’esterno dello stabilimento, senza timbrare il cartellino.

“Siamo esasperati  - dichiara uno di loro – da questa situazione. La maggior parte di noi sta cominciando a pagare le more sui mutui delle case e sulle rate dell'auto. In queste condizioni facciamo fatica a mandare avanti le nostre famiglie".

Già nella mattinata di domani, dunque, i sindacati si aspettano una risposta dall’amministrazione comunale. Il problema, come BrindisiReport.it ha spiegato in un articolo di venerdì scorso, è legato al blocco delle tranche di pagamento del servizio da parte del Comune alla ditta barese, a causa di problemi con il Durc da parte della stessa azienda.

Alle 11,30 radiomobili dei carabinieri e volanti della polizia sono confluite davanti alla sede degli uffici del sindaco, per evitare disordini, che non ci sono stati. Inizialmente la delegazione, composta da una ventina di dipendenti di Ecologica Pugliese si era fatta strada nel palazzo per seguire il gruppo dei sindacalisti, ma poi la normalità è stata ripristinata, in attesa dell’esito dell’incontro.

operai Ecologica Pugliese a Palazzo Nervegna 2-2

I sindacati chiedono, come hanno fatto altre volte, che sia il Comune ad anticipare il dovuto ai lavoratori, utilizzando i soldi destinati al pagamento del servizio, per ora accantonati in attesa che Ecologica Pugliese risolva i propri problemi con la previdenza. Il sindaco Angela Carluccio aveva fatto presente che sarebbe stato necessario una consultazione con il prefetto Annunziato Vardè, per verificare se l’operazione presentasse tutti i crismi della legittimità. Nel frattempo Palazzo Nervegna è rimasto presidiato dai carabinieri.

Ci sono andati gli stessi sindacalisti in prefettura, a chiarire il dubbio, ma dopo l'incontro con il capo di gabinetto, viceprefetto Maria Antonietta Olivieri, sono tornati a Palazzo Nervegna con cattive notizie per il sindaco Angela Carluccio: la risposta dell'Ufficio di Governo è chiara, il prefetto con questa storia non c'entra. Dovrà essere il Comune a sciogliere il nodo del possibile anticipo di somme ai lavoratori. Anzi, il sindaco. La patata è davvero bollente: il predecessore della Carluccio, Mimmo Consales, infatti è indagato anche per aver anticipato pagamenti ai dipendenti della Nubile.

Sull'altro versante, l'avvocato Rosanna Lisi di Ecologica Pugliese, alla quale abbiamo chiesto notizie sul problema Durc, ci ha nel frattempo confermato che l’azienda ha chiesto all’Inps l’ammissione ad un programma di dilazione del pagamento degli oneri previdenziali pregressi, e che pertanto “il Durc è in lavorazione”. Quindi i lavoratori dovranno aspettare. A meno che qualcuno non abbia un coniglio da tirare fuori dal cilindro.

I lavoratori di Ecologica Pugliese ell'esterno della prefettura-2

E nel corso di un secondo incontro con il sindaco (affiancato dall'assessore al ramo Giampiero Campo e dal dirigente dell'ufficoo Ambiente, Gaetano Padula) avvenuto subito dopo la sortita in prefettura, è emersa una nuova problematica, riguardante le buste paga. Queste infatti riportano un importo netto superiore al lordo. Tutto ciò rende ancora più complicata l'ipotesi ricorrere alla procedura della cessione del credito. Per questo un gruppo sempre più folto di lavoratori intorno alle ore 17,45 ha fatto nuovamente rotta verso la prefettura. 

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