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Cronaca

I robot realizzati dagli studenti del "Giorgi" trionfano alla Robocup

Congruo bottino per l’ITT “Giovanni Giorgi” di Brindisi: Primo premio all’ XI Trofeo Internazionale città di Roma e primo e secondo posto alla fase regionale di Robocup Jr

BRINDISI - Struttura in metallo dal cuore umano i robot  delle tre squadre dell’ I.T.T. “G. Giorgi”: Team Giorgi a Roma ha preso parte alla RomeCupJr 2017 vincendo il primo premio e Team Giorgi 1 e Team Giorgi 2 a Bari si sono classificati al primo e secondo posto alla fase regionale della Robocup Jr per la categoria Rescue.

La RomeCup e la RoboCup Rescue sono competizioni internazionale il cui scopo è quello di incoraggiare lo sviluppo e la ricerca tecnologica nel salvataggio di esseri umani in strutture danneggiate da terremoti, fiamme, incidenti e così via. Questi i nomi dei partecipanti alla RomeCup: Vitale Matteo - 5EA (caposquadra), Finizzi Marco -4AA, Conserva Gabriele - 3BI. 

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Alla fase regionale, invece, il “Giorgi” ha gareggiato con due squadre: Team Giorgi 1 composto da Turco Vincenzo, Mazzotta David e Sconosciuto Christian, tutti studenti della 4AA, e Team Giorgi 2 composto da De Nitto Luna, Panna Kevin della 3BA, e Rizzo Alessandro e Battipaglia Antonio della 3DA. Coordinatore del progetto di robotica è il prof. Diego Brando, che, coadiuvato dal prof. Giuseppe Sarcinella, ex docente del “Giorgi” ha reso possibile il raggiungimento di tali risultati ambiti.

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Competizioni al cardiopalma, non fosse altro perché, durante le gare, vengono preparate degli scenari che riproducono l'interno di edifici colpiti da terremoti o incendi. Ogni squadra in gara presenta uno o più robot che dovranno esplorare l'ambiente in modalità autonoma.

Lo sviluppo di robots in grado di agire in maniera autonoma ed esplorare tali ambienti, individuando le eventuali vittime, è una sfida interessante, in quanto coinvolge aspetti quali la mappatura dell'ambiente, la localizzazione del robot, l'individuazione degli ostacoli e delle vittime e la necessità di predisporre una modalità di esplorazione completamente autonoma in caso di impossibilità di comunicare col robot.

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