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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Presenze sospette nell'appalto Micorosa: interrogazione senatori M5S

Oggi il Movimento 5 Stelle ha depositato un'interrogazione a Palazzo Madama a prima firma del senatore Maurizio Buccarella, indirizzata ai Ministri dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dell'Interno e dello Sviluppo Economico

BRINDISI - Oggi il Movimento 5 Stelle ha depositato un’interrogazione a Palazzo Madama a prima firma del senatore Maurizio Buccarella, indirizzata ai Ministri dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dell'Interno e dello Sviluppo Economico. L’interrogazione realizzata in sinergia con i consiglieri comunali del Comune di Brindisi, Stefano Alparone ed Elena Giglio, nasce a seguito del reportage giornalistico realizzato dal Fatto Quotidiano.

Nel servizio, dice il senatore Buccarella, “emergono probabili infiltrazioni mafiose in alcune delle ditte facenti parte il consorzio che si è aggiudicato il bando di gara, con un ribasso superiore al 70%, per la messa in sicurezza della discarica industriale di Micorosa, ubicata nella zona industriale di Brindisi, a sud del petrolchimico e all’interno del Parco naturale regionale Saline di Punta della Contessa; un’area di 50 ettari utilizzata tra il 1962 ed il 1980 utilizzata per lo smaltimento dei residui di lavorazione del petrolchimico, 1,5 milioni di metri cubi di idrocarburi, clorobenzeni e metalli pesanti ed un’altissima concentrazione di elementi cancerogeni”.

Il senatore del M5S, Maurizio Buccarella-2Nell’interrogazione senatori firmatari del Movimento 5 Stelle “pongono all’attenzione dei ministri competenti la situazione venutasi a creare dopo che il 15 marzo 2017, il gip del Tribunale di Catania, a seguito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha disposto misure cautelari nei confronti di 14 persone accusate di traffico illecito di rifiuti, estorsione e rapina, commessi con il metodo mafioso, usura, corruzione, falso in atto pubblico e traffico di influenze illecite. Misure cautelari che riguardano personaggi attivi nel consorzio che si è aggiudicato la gara milionaria”.

Gli autori dell’interrogazione pertanto “chiedono di sapere se i ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti; e se non ritengano, nei limiti delle proprie attribuzioni, di dover attivare le procedure ispettive e conoscitive utili a valutare l'opportunità di intraprendere azioni a tutela dell'interesse pubblico”. Un atto dovuto, secondo il M5S, “per evitare che la vicenda Micorosa, una vergognosa pagina della storia italiana, tutt’ora irrisolta, non si debba arricchire di un nuovo triste capitolo”.

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