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Cronaca

Igiene e sicurezza carenti: la Capitaneria ferma una nave da carico

Provvedimento a carico della nave FIrat a seguito di una ispezione effettuata stamani. Non potrà ripartire fino a quando non avrà rettificato le deficienze

BRINDISI - Deficienze e irregolarità igieniche, in materia di sicurezza sul lavoro e di sicurezza sulla nave. La Capitaneria di porto di Brindisi ha emesso un provvedimento di fermo a carico della nave Firat, una nave da carico costruita nel 1983, di 4122 Gt. Battente bandiera della Comoros. La misura è scaturita da una ispezione effettuata nella giornata odierna (giovedì 1 luglio) da personale appartenente al nucleo Psc della Capitaneria, nell’’’ambito del memorandum of Understanding” di Parigi. 

I militari hanno rilevato della lacune relative alla struttura della nave nonché alla preparazione dell’equipaggio sulle procedure antincendio di bordo. La concomitanza di tali deficienze ed altre irregolarità inerenti l’igiene, la sicurezza sul lavoro e le deficienze ai sistemi di sicurezza della nave, ha messo nelle condizioni di valutare la motonave “non sicura per intraprendere la prossima navigazione”. 

Proprio grazie al provvedimento di fermo, la nave non potrà riprendere la navigazione non prima di aver rettificato le deficienze, dopo che il nucleo Psc abbia verificato il ripristino dell’efficienza dei sistemi e non da ultimo, la preparazione dell’equipaggio. Tale attività di ispezioni si inserisce nel più ampio programma nazionale del comando generale del Corpo Capitanerie di Porto per far sì che le navi che approdano nel Paese rispettino le norme di sicurezza ed adottino tutti i possibili accorgimenti per la tutela dell’ecosistema marino e dell’ambiente in generale.

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