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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Il 19 settembre riapre la caccia: ecco tutte le novità

BRINDISI - Il 19 settembre avrà inizio l’apertura generale della stagione venatoria 2010-2011 e si concluderà il 30 gennaio prossimo. Ci sono novità di rilievo di tipo restrittivo rispetto alla stagione venatoria scorsa in termini di programma e di calendario venatorio, “ma si conferma ancora una volta - spiega l'assessore provinciale alla gestione faunistica Cosimo Pomarico - la volontà di rappresentare e tenere insieme, anche alla luce delle più recenti indicazioni normative europee, il difficile equilibrio degli obiettivi e le aspettative proprie del mondo venatorio, ma anche degli agricoltori e degli ambientalisti”.

BRINDISI - Il 19 settembre avrà inizio l’apertura generale della stagione venatoria 2010-2011 e si concluderà il 30 gennaio prossimo. Ci sono novità di rilievo di tipo restrittivo rispetto alla stagione venatoria scorsa in termini di programma e di calendario venatorio, “ma si conferma ancora una volta - spiega l'assessore provinciale alla gestione faunistica Cosimo Pomarico - la volontà di rappresentare e tenere insieme, anche alla luce delle più recenti indicazioni normative europee, il difficile equilibrio degli obiettivi e le aspettative proprie del mondo venatorio, ma anche degli agricoltori e degli ambientalisti”.

Anche la prossima stagione, comunque, si apre all’insegna di un disagio diffuso che interessa tutto il mondo venatorio, gli agricoltori e gli ambientalisti per il piano faunistico 2009-2014 che non risponde più alle aspettative di tutte le categorie. “In proposito – continua Pomarico - la Provincia di Brindisi da tempo è impegnata, con un proprio gruppo di esperti volontari appositamente individuati, alla revisione dell’attuale piano faunistico, che tenga conto, il più possibile, delle esigenze e dei progetti di sviluppo di ogni singolo Comune e di quelli espressi da tutte le categorie interessate”.

Sulle modifiche da apportare all’attuale piano faunistico è stato ufficialmente chiesta alla Regione Puglia la relativa autorizzazione, soprattutto in funzione della mutata situazione dello stato dei luoghi a causa dell’installazione di impianti fotovoltaici che hanno, ad oggi, occupato circa quattromila ettari di territorio agro-silvo-pastorale, restringendo ulteriormente le aree destinate all’attività venatoria.

C’è, inoltre, da considerare, che le modifiche al piano faunistico da proporre alla Regione Puglia per l’eventuale approvazione, potranno essere ritenute definitive solo alla chiusura del censimento sull’agricoltura in corso, dal quale si avranno notizie certe sulla situazione reale dell’intero territorio brindisino.

Le novità, comunque, che caratterizzeranno l’attività venatoria prossima nella provincia di Brindisi, consistono nel fatto, che dopo 22 anni, si sta provvedendo, come previsto dall’art. 20 della legge 27/98, alla tabellazione di tutte le aree protette, con millequattrocento segnali da posizionare, al fine di evitare che coloro che esercitano l’attività venatoria possano essere sottoposti (in caso di sconfinamento in altre aree adiacenti dove insiste il divieto di caccia) a pesanti sanzioni economiche e penali.

Inoltre, la modifica al regolamento delle attività delle guardie venatorie volontarie, approvata dal Consiglio Provinciale del 6 agosto scorso, consentirà alla Provincia di Brindisi di utilizzare le guardie volontarie, a supporto della polizia provinciale e della Guardia Forestale, non più esclusivamente nella vigilanza dell’attività venatoria, ma anche nell’azione di tutela e la salvaguardia dei boschi, dei parchi, delle oasi, contro il bracconaggio ed il diffuso fenomeno di abbandono illegale di buste di plastica e di rifiuti, nella prevenzione degli incendi e la tutela delle acque e, in caso di emergenza, in compiti di protezione civile.

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