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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Verifica a tappeto sugli occupanti di locali e case comunali

Chi occupa gli alloggi e i locali commerciali di proprietà del Comune di Brindisi. I legittimi assegnatari oppure altri? Sono tutti in regola con i canoni di affitto, oppure esistono morosità estese o limitate? E’ ciò che vuole appurare il commissario prefettizio Cesare Castelli, che ha delegato la Polizia municipale per una campagna di controlli a tappeto

BRINDISI – Chi occupa gli alloggi e i locali commerciali di proprietà del Comune di Brindisi. I legittimi assegnatari oppure altri? Sono tutti in regola con i canoni di affitto, oppure esistono morosità estese o limitate? E’ ciò che vuole appurare il commissario prefettizio Cesare Castelli, che ha delegato la Polizia municipale per una campagna di controlli a tappeto, e ai sopralluoghi seguiranno i controlli documentali intrecciando dati degli archivi e informazioni raccolte sul posto.

I dati di partenza sono quelli custoditi presso l’Ufficio patrimonio e casa. Lì ci sono gli elenchi degli assegnatari dei locali ad uso abitativo e di quelli ad uso commerciale. Si tratta di verificare se gli immobili sono effettivamente occupati da queste persone e nuclei familiari, o se l’immobile è stato ceduto ad altri, o subaffittato. Inoltre si vuole stabilire se il Comune vanta crediti presso gli assegnatari.

Il commissario Castelli, di fronte ad una situazione finanziaria del Comune che la Corte dei Conti ha definito di pre-default, probabilmente sta effettuando un monitoraggio del patrimonio pubblico a Brindisi, ma anche dei crediti. Le pattuglie della Polizia municipale sono già al lavoro. Il lavoro più grosso sarà quello del controllo dei 900 alloggi comunali sparsi nei vari quartieri della città.

Il comando della polizia urbana fa sapere che “l’attività ispettiva seguirà tempi e modalità di accertamento eccezionali”. Per il controllo dei 900 alloggi “si sta procedendo , con un nucleo di agenti appositamente incaricato”, per verificare la legittimità della posizione degli occupanti. I casi di abusivismo eventualmente scoperti saranno perseguiti a norma di legge.

Un primo caso è già all’ordine del giorno, ma si tratta della ex scuola di via Sele al Perrino. Un controllo serale ha condotto i vigili urbani alla scoperta all’interno dei locali di 21 persone di cui 5 minorenni. Dopo le identificazioni, la diffida a sgomberare la ex scuola. E’ in corso l’inoltro dell’informativa destinata alle autorità preposte e alla procura della Repubblica “per i provvedimenti consequenziali e le procedure da attivarsi con urgenza”.  

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