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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Mesagne

Una nuova isola ecologica su un terreno confiscato alla criminalità organizzata

Per un'isola ecologica che viene sequestrata per violazioni ambientali (Torchiarolo), un'altra ne nasce: a Mesagne e su un terreno confiscato alla criminalità organizzata. Lo annuncia l'amministrazione comunale, comunicando di avere ottenuto un finanziamento di quasi 256mila euro

MESAGNE - Per un'isola ecologica che viene sequestrata per violazioni ambientali (Torchiarolo), un'altra ne nasce: a Mesagne e su un terreno confiscato alla criminalità organizzata. Lo annuncia l'amministrazione comunale, comunicando di avere ottenuto un finanziamento di quasi 256mila euro (Po Fesr 2007-2013, asse II Linea di Intervento 2.5, azione 2.5.1, la Regione, Servizio Ciclo Rifiuti e Bonifica). Il progetto prevede - spiega l'amministrazione di Mesagne -  la realizzazione "di una nuova piattaforma in un suolo confiscato alla criminalità, sito nella zona industriale in via Marangio. Nello specifico si procederà alla demolizione di un manufatto esistente, alla recinzione dell’intera area, alla costruzione di strutture di supporto per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani".

Il sindaco Franco Scoditti ha messo in evidenza l’aspetto legato al riutilizzo del bene confiscato: “Con questo finanziamento otteniamo un doppio risultato. Il primo evidente in termini ambientali con l’aumento di spazi impegnati a sostegno delle attività di differenziazione dei rifiuti. Il secondo, di fondamentale importanza, è di natura sociale con l’utilizzo di un bene confiscato per fini di rilevanza comunitaria.” In  mattinata l’Ing. Cosimo D’Adorante, responsabile dell’Ufficio Ecologia e Ambiente, si è recato a Bari per la sottoscrizione del disciplinare che regolerà i rapporti tra la Regione e il Comune. "Nei prossimi giorni si potrà procedere, in tempi brevi, agli adempimenti propedeutici alle procedure di gara per avviare i lavori".   

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