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Cronaca Centro Storico / Via Pola

Il boss Muolo scortato dal carcere a Ostuni per una breve visita ai famigliari

Massiccio dispiegamento di forze a Ostuni per scortare il boss di Monopoli Giuseppe Muolo detto “Pinuccio”, al quale è stato concesso un permesso di tre ore per andare a trovare la moglie e i figli,  residenti in una traversa di viale Pola. Due cellulari della polizia penitenziaria hanno prelevato il detenuto, soprannominato anche “pistola facile”, dal carcere di Taranto

 OSTUNI – Massiccio dispiegamento di forze a Ostuni per scortare il boss di Monopoli Giuseppe Muolo detto “Pinuccio”, al quale è stato concesso un permesso di tre ore per andare a trovare la moglie (che non può fargli visita in carcere) e i figli,  residenti in una traversa di viale Pola.

Due cellulari della polizia penitenziaria hanno prelevato il detenuto, soprannominato anche “pistola facile”, dalla casa circondariale di Taranto e lo hanno accompagnato verso la Città Bianca con il supporto di numerosi equipaggi dei poliziotti del locale commissariato, dei carabinieri della compagnia di Fasano e dei militari della guardia di finanza.La polizia penitenziaria in viale Pola per la scorsa a Pinuccio Muolo 2-2

Muolo è arrivato a destinazione intorno alle ore 10. La strada in cui si trova l’abitazione dei suoi famigliari è stata chiusa al traffico. Quasi una ventina di unità hanno monitorato l’area.

Negli anni 90 si diceva che “senza il permesso di Muolo a Monopoli non si muoveva foglia”. Questo dà un’idea dello spessore criminale del personaggio, che fra le varie condanne ne sta scontando una in via definitiva per l’omicidio del boss rivale Paolo Leoci, vittima di un agguato nel 1993, mentre insieme alla moglie percorreva le vie di Monopoli a bordo di una Fiat Croma che fu crivellata di colpi. 

“Pinuccio” ha operato anche nel settore del contrabbando di sigarette e da quanto emerso da un’inchiesta condotta nei primi anni del 2000 dalla Dda di Bari, intratteneva dei rapporti con un noto esponente della politica pugliese.

E’ stato latitante prima in Germania e poi in Montenegro, dove venne arrestato nel 1999. Intorno alle ore 13, la visita è terminata e il corteo di mezzi delle forze dell’ordine si è rimesso in marcia verso Taranto. (Foto Ostuninotizie.it)

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