rotate-mobile
Cronaca Ceglie Messapica

Il concorso si ripete domani, ma l'opposizione diffida il sindaco e chiama il prefetto

CEGLIE MESSAPICA - L’amministrazione comunale, come aveva già annunciato, ha deciso: il concorso per l’assunzione di due istruttori amministrativi in seno all’organico municipale, si rifà. L’appuntamento per i 180 concorrenti è fissato per domani, 24 novembre, alle 8. La sede è il ristorante Tre Trulli, in contrada Montevicoli, stessa location del 10 novembre scorso, prima data fissata per la prova, poi sospesa dopo le acerbe contestazioni dei candidati. Un caso all’attenzione della procura brindisina che ruota intorno alla presunta trasgressione da parte di tre concorrenti, che pare si siano allontanati dall’aula in anticipo sullo scadere della prima delle due ore a disposizione, violando dunque palesemente la disciplina concorsuale poco prima scandita a chiara voce dalla presidente di commissione Antonia Tarantino.

CEGLIE MESSAPICA - L’amministrazione comunale, come aveva già annunciato, ha deciso: il concorso per l’assunzione di due istruttori amministrativi in seno all’organico municipale, si rifà. L’appuntamento per i 180 concorrenti è fissato per domani, 24 novembre, alle 8. La sede è il ristorante Tre Trulli, in contrada Montevicoli, stessa location del 10 novembre scorso, prima data fissata per la prova, poi sospesa dopo le acerbe contestazioni dei candidati.  Un caso all’attenzione della procura brindisina che ruota intorno alla presunta trasgressione da parte di tre concorrenti, che pare si siano allontanati dall’aula in anticipo sullo scadere della prima delle due ore a disposizione, violando dunque palesemente la disciplina concorsuale poco prima scandita a chiara voce dalla presidente di commissione Antonia Tarantino.

L’annuncio relativo alla nuova data è comparso sul sito del Comune qualche giorno addietro, esattamente il 17 novembre, sette giorni esatti prima della prova scritta. Fatto che ha scatenato l’ennesima contestazione da parte dell’opposizione di centrosinistra. In una missiva indirizzata al prefetto e alla commissione, i consiglieri Nicola Trinchera, Rocco Argentiero e Tommaso Argentiero, citando la norma del regolamento comunale che prevede l’annuncio delle date concorsuali almeno quindici giorni prima dell’esame, invitano la segretaria (nonché presidente della commissione) Antonia Tarantino, ad annullare la prova, dato che la trasgressione al regolamento potrebbe “avere gravi ripercussioni  sull´intera procedura concorsuale con illegittimità e nullità di tutti gli atti posti in essere con grave danno all’ente”. Invito al quale segue formale diffida.

La contestazione del centrosinistra sembra avere lasciato sordi gli amministratori, nessuno dei quali ha inteso replicare in alcun modo, sostenendo la assoluta legittimità della procedura e della scelta adottata. I carabinieri al comando del maresciallo Sante Convertini intanto, hanno terminato l’ascolto delle persone informate sui fatti relativi agli avvenimenti del 10 novembre. Chiuso il cerchio degli interrogatori, toccherà verificare se e quali ipotesi di reato possano essersi profilate nel corso della prova scritta, decidendo dunque se sia opportuno aprire un fascicolo di inchiesta oppure no. Resta un fatto che la presidente Antonia Tarantino, e i membri Zanelia Landolfo e Pasquale Tondo hanno certamente adottato la più saggia delle decisione: sospendere era un atto dovuto e necessario a scongiurare ulteriori conseguenze, per tutti.

Toccherà aspettare, su molti dei fronti aperti da questa vicenda. Innanzitutto sul fronte aperto dagli esposti indirizzati dal centrosinistra sia al prefetto Nicola Prete che alla Corte dei conti, denunciando presunte illegittimità nella composizione delle commissioni non solo per il concorso in questione, ma anche quelli relativi a ulteriori bandi. In entrambi i documenti, nel mirino delle opposizioni finiscono tanto la gestione complessiva del personale da parte dell’attuale esecutivo, sindaco Luigi Caroli in testa, quanto la composizione delle commissioni concorsuali.

“Nella commissione riferita  al concorso per assumere  due istruttori direttivi specialisti nel  settore informatico, categoria D3, non si rilevano commissari esperti nelle materie oggetto del concorso e le funzioni di  segretario della commissione sono svolte  da un dipendente di ruolo dell’ente di categoria inferiore a quella del posto oggetto della procedura concorsuale”. E inoltre che “nella commissione relativa al concorso per assumere un ingegnere gestionale, le funzioni di segretario della commissione sono svolte da un dipendente di ruolo dell’ente di categoria inferiore a quella del posto oggetto della procedura concorsuale”. Assunti sostanzialmente condivisi anche dai consiglieri di centrodestra Tonino Piccoli, Domenico Convertino, Francesco Locorotondo e Ciro Argese.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il concorso si ripete domani, ma l'opposizione diffida il sindaco e chiama il prefetto

BrindisiReport è in caricamento