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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il ferito non fornisce indicazioni utili per identificare i pistoleri di viale S. Giovanni Bosco

BRINDISI – Non ci sono passi avanti nelle indagini sul ferimento di Alessandro Lonoce, 23 anni, ferito ieri sera verso le 19,30 con un colpo di pistola alla gamba sinistra. Gli agenti della Squadra mobile si muovono sulle pochissime indicazioni fornite dal ferito, peraltro abbastanza vaghe. Ha sentito un colpo secco, poi un bruciore alla gamba sinistra ed ha visto transitare una motocicletta con a bordo probabilmente due persone.

BRINDISI – Non ci sono passi avanti nelle indagini sul ferimento di Alessandro Lonoce, 23 anni, ferito ieri sera verso le 19,30 con un colpo di pistola alla gamba sinistra. Gli agenti della Squadra mobile si muovono sulle pochissime indicazioni fornite dal ferito, peraltro abbastanza vaghe. Ha sentito un colpo secco, poi un bruciore alla gamba sinistra ed ha visto transitare una motocicletta con a bordo probabilmente due persone.

Che tipo di motocicletta, se i due avevano il volto coperto e altri particolari per poter loro risalire non è stato in grado di fornirli. Il dolore alla gamba lo ha distratto da ogni altra cosa.  “E sino a prova del contrario non possiamo mettere in dubbio le sue affermazioni”, ha commentato il dirigente della Squadra mobile, vice questore Francesco Barnaba. Per cui nei suoi confronti non è stato adottato nessun provvedimento.

Lonoce, già noto alle forze dell’ordine, subito dopo essere stato ferito, ha chiamato il fratello, che lo ha raggiunto in via San Giovanni Bosco, angolo via Lucrezio, e lo ha portato in ospedale. Il proiettile, probabilmente esploso da un revolver (sul posto, nonostante le ricerche effettuate dagli investigatori non è stato trovato né ogiva né bossolo), è entrato sopra il ginocchio sinistro ed è uscito, interessando solo le fasce muscolari. Niente di grave. I medici lo hanno dichiarato guaribile in una ventina di giorni ed è stato subito dimesso.

Ovviamente è stato lungamente interrogato dai poliziotti. Ma il risultato delle risposte non è stato per niente confortante. Stava camminando e non si è accorto di nulla. Il motivo? Lonoce non lo riesce nemmeno ad immaginare. Forse, ha detto, si è trattato di un errore di persona. I poliziotti non ci credono, ma come sottolineato dal vice questore Barnaba, non ci sono elementi che attestino il contrario.

Lonoce nonostante la giovane età è abbastanza noto alle forze dell’ordine per la sua vivacità. E’ stato sottoposto a indagini per ricettazione, riciclaggio, resistenza a pubblico ufficiale. Nel 2009, era il 13 luglio, fu arrestato dopo un inseguimento lungo la statale 7. Era su una moto con il fratello della fidanzata, Alioscha Lazzoi, ricercato per evasione. Nel corso  dell’inseguimento le forze dell’ordine esplosero alcuni colpi d’arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio. Lonoce fu arrestato, Lazzoi fu catturato dopo qualche giorno a Latiano.

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