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Cronaca

Il generale Graziano: "La base della Marina di Brindisi sarà potenziata"

Il Capo di Stato maggiore della Difesa ha visitato stamani la stazione della Marina Militare di Brindisi e la caserma Carlotto, sede della Brigata Marina San Marco.

BRINDISI – Non vi è il rischio di ridimensionamento per la base della Marina Militare di Brindisi. La rassicurazione arriva direttamente dal Capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano, che ha trascorso la mattinata odierna a Brindisi, visitando prima la stessa base della Marina, presso il castello Svevo, e poi la caserma Carlotto, sede della Brigata Marina San Marco. Accompagnato dal Capo di Stato maggiore della Marina, l’ammiraglio Valter Girardelli, Graziano è stato accolto da uno schieramento di marò nella piazzale della caserma. Dopo un discorso ai militari, l’alto ufficiale si è intrattenuto per alcuni minuti con i giornalisti. 

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Il generale Claudio Graziano 3-2

Il cordoglio per la norte del capitano Orlandi

Graziano ha innanzi tutto manifestato il suo cordoglio per il decesso del capitano dell’Aeronautica Militare Gabriele Orlandi, morto durante l’air show che si è svolto lo scorso fine settimana a Terracina. “Ricordiamo il capitano Gabriele Orlandi – ha detto Graziano - che è caduto svolgendo il proprio dovere, da pilota esperto e collaudatore. La mia vicinanza e quella di tutte le forze armate va alla sua famiglia e ai suoi cari, all'Aeronautica militare". 

Brigata Marina San Marco-2

"È anche il momento per ricordare - ha proseguito rispondendo alle domande dei giornalisti - che il nostro è un mestiere particolare, meraviglioso, forse il più bello del mondo, permette di portare aiuto, ma comporta dei rischi che possono anche esprimersi in addestramento. D'altra parte l'essere pronti a operare e impegnarsi richiede di operare in situazioni rischiose. Ringrazio il presidente della Repubblica per le sue parole, per il suo messaggio di cordoglio che ha fatto veramente bene a tutta la famiglia delle forze armate".

Il futuro della base della Marina di Brindisi

Il generale, su richiesta di un cronista, ha speso anche delle parole sul futuro della base della Marina di Brindisi, che nel 2017 è stata declassata, perdendo il requisito di stazione appaltante. Il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, nel corso di un incontro con i sindacati avvenuto lo scorso giugno aveva già fornito delle rassicurazioni sul fatto che la stazione navale di Brindisi avrebbe recuperato la sua autonomia nel 2018.

Il generale Claudio Graziano 2-2

Incoraggianti sono anche le dichiarazioni di Graziano: “La base di Brindisi è una realtà che dobbiamo conservare, perché la capacità anfibia in una forza armata è una capacità importante. La vogliamo potenziare anche in modo interforze, per poter operare insieme ai reggimenti dell’esercito”.   “Le navi sono ormeggiate. Dovremmo essere in grado di mantenerne la potenzialità- prosegue il generale - anche perché si tratta di una priorità che va rinnovata dal punto di vista delle capacità di proiezione navale. Ci impegneremo perché quello che c’è deve essere credibile”

Questione immigrazione

Graziano ha parlato anche dell’impegno delle forze armate sul fronte dell’immigrazione. “È un problema con cui dovremo essere preparati a lavorare nei prossimi anni, e non pochi anni”. “Dal Sud del mondo – afferma il comandante - vengono numerosi problemi: i migranti, i problemi derivanti da Stati che sono crollati, viene il terrorismo, viene la criminalità. Non c'è un legame diretto tra migranti è terrorismo, vengono dalla stessa fonte perché dove c'è pericolo, terrore, guerra, la gente fugge e si creano tensioni", ha concluso. 

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