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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Il grillino osa, il candidato sindaco querela

OSTUNI - Con il fotomontaggio che ritrae il candidato sindaco accanto a un grosso wc, con le accuse velate che lo colpiscono anche nella sua sfera professionale si è oltrepassato ogni limite. Lo ritiene Gianfranco Coppola, aspirante sindaco della coalizione di centrodestra a Ostuni, che stamani ha formulato querela contro Paolo Mariani.

OSTUNI - Con il fotomontaggio che ritrae il candidato sindaco accanto a un grosso wc, con le accuse velate che lo colpiscono anche nella sua sfera professionale è stato oltrepassato ogni limite. Lo ritiene Gianfranco Coppola, aspirante sindaco della coalizione di centrodestra a Ostuni, che stamani ha formulato querela contro Paolo Mariani, grillino, che ha scritto un lungo articolo sul suo blog che si chiama “Iapra li uecchie” , tradotto “apri gli occhi”. Coppola, che è assistito dall’avvocato Giuseppe Bagnulo, ritiene che ci siano gli estremi della diffamazione, aggravata dall’aver utilizzato un mezzo di diffusione come è il web.

Coppola si è recato presso i carabinieri ieri pomeriggio. Il titolo dell’articolo è “ai posti di comando”. Non vi sono riferimenti diretti a Coppola nell’articolo che è stato anche condiviso sulla pagina Facebook del blog, ma c’è la fotografia di Coppola e del suo manifesto elettorale con l’enorme water accanto. Per Coppola e per il suo legale oltre all’immagine che non lascerebbe alcun dubbio sulla riferibilità in modo esclusivo di quanto scritto alla sua persona, vi sono affermazioni “gravemente lesive” anche per il riferimento velato alla carica di dirigente in forza all’Esercito da lui ricoperta, in servizio presso il comando militare di Bari.

Noto anche l’impegno – menzionato nel testo – in diverse missioni di pace, così come, naturalmente, nota la candidatura alle amministrativa. Le frasi “offensive” individuate e riportate nella querela sono le seguenti: “non sia proprio ligio a questi valori” in quanto “raccomandi delle persone per fargli vincere dei concorsi per entrare proprio in quella istituzione in cui lui riveste un importante ruolo di comando” che “viola le regole, le trucca e per fera passare i suoi fa escludere altri magari molto più meritevoli” e ancora che “per truccare questi concorsi questa persona abbia pure ricevuto danari”:

Coppola ritiene d’essere stato indicato quale persona che “non sia proprio un galantuomo, una persona onesta e retta che nella sua vita abbia incarnato quei valori di legalità, trasparenza e meritocrazia su cui dovrebbe basarsi la gestione della cosa pubblica in un paese democratico”. Non finisce qui: “tale persona nel gestire un altro posto di comando, ad esempio nell’amministrare un ente locale, adotterebbe stessi e identici metodi” e in conclusione “se ciò dovesse accadere, ma sono cose abbastanza improbabili in un paese di onesti come l’Italia potremmo pure dire che legalità, trasparenza e merito (lo slogan della campagna elettorale di Coppola, ndr) sono belli che finiti in fondo al cesso. Indovinate chi sarà a tirare lo scarico?”. Sono valutazioni sicuramente non leggere, ma piuttosto gravi. Ora al vaglio dei militari dell’Arma della stazione di Ostuni, presto girate alla magistratura inquirente.

 

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