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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Oria

Il martirio di Joe, dentro l'ex minorenne

ORIA – Erano in tre, la sera del 20 aprile 2004, i cavalieri del male che massacrarono a martellate e poi seppellirono sotto la sabbia di Torre Borraco il 17enne Joseph De Stradis, che ancora respirava. E come li dovremmo chiamare? Confidenzialmente con qualche appellativo tipo zio o zia come gli aguzzini di Sarah Scazzi, che se per fortuna non sono nostri parenti? Forse qualcuno tra Francesco Fullone, l’architetto ed il principale esecutore dell’omicidio, Luigi Caffa, il presunto amico che attirò in trappola la vittima, o Fabio Palazzo, che allora aveva 17 anni esattamente come la vittima, nel frattempo si sarà pentito e punta alla redenzione, magari (gli ultimi due) anche senza l’aiuto della galera visto che di carcere sin qui ne hanno fatto poco. Ma andateglielo a dire ad Anna De Stradis, la mamma di Joe.

ORIA – Erano in tre, la sera del 20 aprile 2004, i cavalieri del male che massacrarono a martellate e poi seppellirono sotto la sabbia di Torre Borraco il 17enne Joseph De Stradis, che ancora respirava. E come li dovremmo chiamare? Confidenzialmente con qualche appellativo tipo zio o zia come gli aguzzini di Sarah Scazzi, che per fortuna non sono nostri parenti? Forse qualcuno tra Francesco Fullone, l’architetto ed il principale esecutore dell’omicidio, Luigi Caffa, il presunto amico che attirò in trappola la vittima, o Fabio Palazzo, che allora aveva 17 anni esattamente come la vittima, nel frattempo si sarà pentito e punta alla redenzione, magari (gli ultimi due) anche senza l’aiuto della galera visto che di carcere sin qui ne hanno fatto poco. Ma andateglielo a dire ad Anna De Stradis, la mamma di Joe.

Adesso sono tutti e tre in cella: Fullone condannato in appello a 30 anni (in primo grado era stato ergastolo), Caffa a 17 anni in appello, uno in più del processo di primo grado, e sabato è toccata anche a Fabio Palazzo, che adesso di anni ne ha 25, e se anche il provvedimento di arresto eseguito dai carabinieri di Oria due giorni fa è stato firmato da un giudice dei minori,  possiamo scrivere il suo nome.  Deve scontare una pena residua di 10 anni e tre mesi sui dodici anni confermati dai giudici di appello. Lui scelse il rito abbreviato, come Caffa, ottenendo lo sconto di un terzo della pena.

Ora la situazione è quella invocata dalla madre di Joe, sequestrato con un sotterfugio, seviziato e sepolto vivo solo perché aveva affrontato Fullone, una falegname di 61 anni con un debole per le ragazzine, che aveva sessualmente molestato un’amica del giovane italo-americano. Anna De Stradis aveva chiesto che almeno tutti e tre gli assassini restassero in carcere. Ora ci stanno, dietro le sbarre, ma lei continuerà a chiedersi perché non è riuscita, sette anni fa, a proteggere il suo “eroe gentile”, come se fosse colpa sua. Fabio Palazzo è stato riconosciuto responsabile di sequestro di persona, omicidio doloso e occultamento di cadavere.

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