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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Viale Risorgimento

Il mercato nuovo è una fornace: "Perdiamo clienti e la frutta marcisce"

“Non è possibile lavorare in queste condizioni. Qui dentro fa caldo, non si respira: gli alimenti si deteriorano con molta facilità, frutta e verdura marciscono e nel giro di poco sono praticamente da buttare. E’ giunto il momento che qualcuno pensi ad installare dei climatizzatori, oppure dei ventilatori per grandi ambienti in modo tale che all’interno della struttura ci sia sempre fresco"

BRINDISI - “Non è possibile lavorare in queste condizioni. Qui dentro fa caldo, non si respira: gli alimenti si deteriorano con molta facilità, frutta e verdura marciscono e nel giro di poco sono praticamente da buttare. E’ giunto il momento che qualcuno pensi ad installare dei climatizzatori, oppure dei ventilatori per grandi ambienti in modo tale che all’interno della struttura ci sia sempre fresco. Ciò,  anche per i cittadini, per i clienti che vengono a fare la spesa.”

Questo è quanto lamentano i commercianti de “La Piazza”, il nuovo mercato ortofrutticolo di viale Risorgimento, al rione Sant’Angelo. Molti di loro, intervistati questa mattina (giovedì 30 luglio), dalla redazione di BrindisiReport.it, hanno denunciato una situazione che – a loro dire – sta diventando insostenibile a causa della mancanza di condizionatori o di altri sistemi che possano abbassare la temperatura all’interno della struttura, specie nelle zone dove batte maggiormente il sole. Il signor Mino Manco-2

Tra il caldo, l’afa e il caos, dovuto a quella che è l’attività mercatale, nei capannoni ex Inapli, dove dallo scorso mese di febbraio si svolge il loro lavoro, gli operatori si mostrano tutti coesi e compatti nel portare avanti questa battaglia contro il clima “torrido” insopportabile che necessita di rimedi. 

“Siamo costretti – dicono ancora i commercianti, tra cui il signor Mino Manco – a comprare giuste quantità di merce, non possiamo permetterci di uscire dai ranghi  perché tutto ciò che acquistiamo in più rischiamo vada a finire nei cassonetti della spazzatura prima ancora di essere venduto. Una cosa del genere, in tanti anni di lavoro, non l’avevamo mai vista: qui, si suda anche stando fermi, la gente scappa via per il caldo e noi abbiam perso almeno la metà della clientela. Non capiamo come facciano dall’amministrazione comunale a non rendersene conto. Più volte abbiamo chiesto di incontrare l’assessore per discutere con lui sull’argomento e cercare insieme di trovare delle soluzioni al problema, ma non si è fatto vedere. Questa è una situazione che sta diventando ingestibile e invivibile.”

Una delle entrare del mercato-2Sulla questione, vale la pena aggiungere, è intervenuto, a sostegno degli operatori, anche Vincenzo Albano, ex consigliere comunale e attuale componente del direttivo di Left Brindisi.

“Ho avuto modo – dice – di constatare personalmente quanto dicono i commercianti, dal momento che, proprio pochi giorni fa, sono stato lì da loro perché dovevo fare la spesa e non dico che sono fuggito, ma quasi. Non si respirava per il caldo e molti degli alimenti che mi son capitati sotto gli occhi erano completamente deteriorati. Non si può pensare di lasciare questa gente in determinate condizioni. Bisogna intervenire assolutamente.”
E, a tal proposito, risposta puntuale e precisa è arrivata da Palazzo di Città, attraverso l’assessore alle Attività Produttive, Giuseppe De Maria che, contattato dalla redazione, ha assicurato che a breve il problema verrà risolto.

“Non abbiamo – ha spiegato -  abbandonato nessuno, conosciamo la situazione e stiamo lavorando per cercare un sistema che possa porvi rimedio. Nei prossimi giorni, faremo un sopralluogo al mercato e, insieme con gli addetti ai lavori, in base anche a quelle che saranno le risorse disponibili cercheremo di trovare delle soluzioni adeguate.”

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