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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Il ministro: "Spero in una svolta"

BRINDISI – Un’altra giornata di lavoro duro degli investigatori della polizia e dei carabinieri sulle tracce dell’autore dell’attento di sabato 19 maggio davanti all’Istituto professionale Morvillo - Falcone, ma nelle indagini non ci sono ancora novità: lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, aggiungendo che “non vedo l'ora che ci sia una svolta”. Il ministro ha rilasciato questa breve dichiarazione sul caso Brindisi durante la cerimonia di Palermo in memoria degli agenti di polizia morti nelle stragi di Capaci e di via D'Amelio.

BRINDISI – Un’altra giornata di lavoro duro degli investigatori della polizia e dei carabinieri sulle tracce dell’autore dell’attento di sabato 19 maggio davanti all’Istituto professionale Morvillo - Falcone, ma nelle indagini non ci sono ancora novità: lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, aggiungendo che “non vedo l'ora che ci sia una svolta”. Il ministro ha rilasciato questa breve dichiarazione sul caso Brindisi durante la cerimonia di Palermo in memoria degli agenti di polizia morti nelle stragi di Capaci e di via D'Amelio.

Nello stesso contesto del grande raduno nazionale antimafia, in memoria di Giovanni Falcone, della sua scorta e della moglie del giudice, Francesca Morvillo, cui è dedicata la scuola di Brindisi scenario dell’esplosione omicida del 19 maggio, Il corteo partito da via D'Amelio per raggiungere l'albero Falcone si è fermato per un lungo applauso a Melissa Bassi e alle altre studentesse ferite nell'attentato a Brindisi. Tra le tappe del corteo, i luoghi in cui sono morti magistrati, forze dell'ordine e cittadini che si sono opposti alla mafia.

E sempre in memoria ed in onore di Melissa Bassi, alcune centinaia di cittadini, lavoratori e studenti hanno dato vita nella prima serata ad una fiaccolata organizzata lungo le principali strade di Brindisi, organizzata da Cgil Cisl e Uil. La fiaccolata è partita dall’Istituto professionale Morvillo  dirigendosi verso  piazza Santa Teresa davanti alla prefettura. In testa al corteo un grande cartellone con una foto della 16enne morta nell’esplosione e la scritta “Ciao Melissa”. Poi uno striscione con una frase di Giovanni Falcone: 'Il coraggioso quando muore muore una volta sola. Il codardo muore mille volte al giorno”.

Ma anche stamani a Rovereto in Trentino gli studenti hanno marciato per la legalità dopo l'attentato di Brindisi e nell'anniversario di Capaci. In corteo per le vie del centro, sono arrivati alla Campana dei Caduti. Simbolo di pace mondiale e costruita col bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che presero parte alla Grande guerra, riunisce attorno a sé le bandiere dei Paesi uniti dalla volontà di costruire la pace, ad oggi 90. “Siamo qui oggi - hanno detto gli organizzatori - per sostenere il diritto della pace e della legalità nella nostra vita. Perchè in questo nostro tempo può capitare che una giovane studentessa di appena 16 anni venga uccisa sulla soglia della sua scuola senza un perchè. Noi siamo qui per lei e per tutti quelli che sono vittime della violenza”.

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