BRINDISI – Dovevano eseguire un sopralluogo per conto della ditta di manutenzione di impianti fotovoltaici per la quale lavorano, ma il Tom Tom li porta in un casolare dove vive un albanese di 48 anni residente a Brindisi che appena li vede li aggredisce verbalmente, piega il polso a uno di essi, spacca il navigatore e cerca di distruggere la documentazione che gli operai avevano in mano. Fortunatamente l'immediato intervento dei carabinieri evita il peggio. Lo straniero, Bujar Doksani, viene arrestato per rapina, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. L'episodio si è verificato poco dopo le 18 di ieri in contrada Apani a Brindisi.

Il 48enne albanese ha solo un precedente penale per violazione di domicilio, null'altro ma da quanto ritengono i militari del Norm, al comando del tenente Alberto Cavenaghi, è un uomo irrequieto e “violento”. Perchè ha reagito in quel modo con i due operai non è dato sapere. Nemmeno lui lo ha spiegato. Ha dato in escandescenze anche davanti ai militari, sferrando pugni sull'auto di servizio.

I due tecnici si sarebbero trovati nei pressi del casolare dove vive il 48enne per puro caso. Li aveva portati lì il navigatore satellitare. Avevano appena fatto inversione di marcia per tornare sulla statale quando dallo specchietto retrovisore hanno visto un uomo sbucare dal casolare, che li chiamava agitando le braccia. Questa persona poi si è avvicinata e dopo aver piegato il polso in modo violento a uno dei due, ha distrutto il tom tom e i fogli che aveva in mano.

La chiamata al 112 è stata immediata così in contrada Apani si sono recati i carabinieri. Il 48enne ai militari ha opposto resistenza, rifiutandosi energicamente di restituire quanto sottratto poco prima e di fornire le proprie generalità. Bloccato è stato trasferito in caserma e poi in carcere. L'operaio ferito non ha ritenuto opportuno farsi refertare.