Il Pronto soccorso resta a corto di barelle: utilizzate le lettighe delle ambulanze
Affluenza record al Pronto soccorso ed il personale è costretto ad usare le barelle delle ambulanze. Nel primo pomeriggio numerosi mezzi di soccorso, i presenti ne hanno contati 5, sono rimasti a motore spento negli spazi antistanti l'entrata del Pronto soccorso dell'ospedale "Antonio Perrino" per sopperire alla mancanza di barelle
BRINDISI - Affluenza record al Pronto soccorso ed il personale è costretto ad usare le barelle delle ambulanze. Nel primo pomeriggio numerosi mezzi di soccorso, i presenti ne hanno contati 5, sono rimasti a motore spento negli spazi antistanti l’entrata del Pronto soccorso dell’ospedale “Antonio Perrino” per sopperire alla mancanza di barelle.
“Eravamo quasi una cinquantina, gli operatori non sapevano come accogliere tutti i pazienti, molti avevano bisogno di una postazione adeguata e così hanno usato le barelle delle ambulanze, vi sembra normale? Mezzi che costano decine e decine di migliaia di euro fermi per colpa di un lettino” esclama esasperato un paziente di San Donaci, da ore in attesa del proprio turno.
“Troppa gente, la colpa è della mancanza di altre strutture ospedaliere in provincia, vengono tutti qua. Qui dentro non riescono a visitare tutti” continua dopo aver spento la sigaretta. Le problematiche che quotidianamente affliggono chi nel Pronto soccorso ci lavora o chi è costretto a frequentarlo per altri motivi, sono conosciute e BrindisiReport se ne è occupato più volte.
L’uso delle barelle in dotazione alle ambulanze, col conseguente inutilizzo dei mezzi, per poter accogliere i pazienti accorsi è una novità, sintomo comunque di una cattiva amministrazione del reparto. Insieme alle ambulanze dell’ospedale cittadino, in sosta davanti al Pronto soccorso, si potevano vedere anche quelle di comuni come San Donaci e Francavilla. Tutte inutilizzabili per l’emergenza barella. “Il problema è che nessuna controlla” conclude lapidario il paziente di San Donaci.