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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il sindaco ringrazia il vigile urbano-eroe. Ecco come è stata salvata la ragazza

BRINDISI – Il sindaco Domenico Mennitti ha formalmente ringraziato ieri mattina con una telefonata il vigile urbano-eroe che nel pomeriggio di lunedì ha salvato una donna che, nei pressi del lungomare Regina Margherita, si era gettata in acqua e ha rischiato di annegare. Francesco Caiffa, questo il nome del coraggioso agente che non ha esitato a tuffarsi, ha ricevuto congratulazioni ed elogi da colleghi, amici e conoscenti. Ma il diretto interessato è assai riservato, preferisce - rispondendo in modo molto cortese - non rilasciare dichiarazioni, ma il quadro di quanto accaduto è ormai molto chiaro, in base alle versioni fornite ai colleghi.

BRINDISI – Il sindaco Domenico Mennitti ha formalmente ringraziato questa mattina con una telefonata il vigile urbano-eroe che nel pomeriggio di lunedì ha salvato una donna che, nei pressi del lungomare Regina Margherita, si era gettata in acqua e ha rischiato di annegare. Francesco Caiffa, questo il nome del coraggioso agente che non ha esitato a tuffarsi, ha ricevuto congratulazioni ed elogi da colleghi, amici e conoscenti. Ma il diretto interessato è assai riservato, preferisce - rispondendo in modo molto cortese - non rilasciare dichiarazioni, ma il quadro di quanto accaduto è ormai molto chiaro, in base alle versioni fornite ai colleghi.

Erano circa le 16 di lunedì, quando Caiffa – che in quel momento non si trovava in servizio - stava passeggiando con un amico sul lungomare: un caffè dopo pranzo e qualche minuto di relax, vista anche la giornata festiva. L'agente si trovava più o meno all'altezza della Capitaneria di porto, quando a un certo punto ha notato una ragazza uscire di scatto da un'auto, correre verso il lungomare e voltarsi un'ultima volta verso la vettura. La donna, dell'età tra i 30 e i 40 anni, avrebbe detto una frase del tipo “Addio papà” - almeno così avrebbero sentito alcuni testimoni – e si sarebbe lanciata in acqua.

Subito un passante si è lanciato al seguito nel tentativo di salvarla, ma pochi secondi dopo a tuffarsi è stato Caiffa, che peraltro aveva anche esperienza in fatto di immersioni. Il tempo di togliersi scarpe e giubbotto, e l'agente – nonostante il freddo del pomeriggio di lunedì scorso – non ha perso altro tempo. Ha raggiunto la donna alle spalle, l'ha presa per il bavero e l'ha aiutata a tirarsi su, con l'assistenza di altri passanti che cercavano di dare una mano dai paraormeggi.

La ragazza aveva perso i sensi, anche per questo motivo si è poi recata sul posto un'ambulanza del 118, con i medici che hanno subito prestato tutte le cure del caso.

Caiffa, invece, si è subito allontanato: si è ripreso scarpe e giubbotto, è entrato in un vicino bar per risistemarsi e ha preferito restare nell'ombra. Reazione, questa, che chi lo conosce bene attribuisce ad un carattere molto riservato. Nessuna delle persone in qualche modo coinvolte nella vicenda di lunedì è riuscito insomma a ringraziarlo. Il sindaco ha già provveduto a complimentarsi questa mattina, mentre nei confronti di Caiffa sarebbe già partito dal Comando l'iter per un elogio scritto.

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