Il sollievo dell'anima nella stagione calda a S.Pietro si chiama "En plein air"
S.PIETRO VERNOTICO - “En plein air”, tornare a vivere gli spazi sostanziali di una comunità, e con essi il senso di appartenenza che ne è naturale conseguenza. Una rassegna realizzata dal Comune di San Pietro Vernotico e dal Centro Studi Kairos di Lecce, in collaborazione con il circolo Arci locale "LaFactory".
S.PIETRO VERNOTICO - “En plein air”, tornare a vivere gli spazi sostanziali di una comunità, e con essi il senso di appartenenza che ne è naturale conseguenza. Una rassegna realizzata dal Comune di San Pietro Vernotico e dal Centro Studi Kairos di Lecce, in collaborazione con il circolo Arci locale "LaFactory".
Musica, teatri e incontri. Ogni incontro è firmato dagli stessi autori che lo hanno determinato, e questo perché riteniamo sia indispensabile oggi investire sul lavoro di chi ha deciso di intraprendere la via dell’arricchimento di nuovi testi e storie da raccontare e sottoporre all’attenzione del pubblico.
Compagnie teatrali e band musicali che, muovendo dal territorio, hanno già portato la testimonianza delle nostre origini in Italia, Europa e nel mondo, contaminando se stessi e permettendo a noi di farci contaminare di contenuti ed impressioni. Cantieri Teatrali Koreja e Nasca Teatri di Terra, Teatro delle Foglie-Compagnia degli Urri, Evy Arnesano ed il duo Amerigo Verardi e Marco Ancona.
E ancora, appuntamenti che ospitano il lavoro di chi ci racconta di altre terre e altre vite. Dal teatro civile, con Mafie in pentola ed A come Srebrenica, a Laura Meyer, cantautrice newyorkese che nella sua tournèe in giro per il mondo, porterà l’incanto della sua voce e la sonorità della sua musica anche qui a San Pietro Vernotico.
E poi Luca Leone, giornalista e saggista che da anni racconta i drammi della Bosnia, “un paese deragliato, con un ritardo strutturale di quarant’anni, ridotto economicamente e culturalmente in ginocchio e squassato dai nazionalismi e dalle contrapposizioni di credo, ma ciò nonostante capace di destare molti appetiti. E di sorprendere”.
E ancora appuntamenti promossi da altri operatori culturali e sociali come Tanaliberatutti e On the Road Rock Festival, affinchè possa esserci una risposta plurale ad una domanda sempre più complessa che chiede diversificazione e diritto di cittadinanza per tutti gli orientamenti e le diverse sensibilità.
Tutto questo è “En plein air”, dove consonanza e simbiosi con l’ambiente circostante ci riconduce a momenti fondamentali per la svolta delle arti visive, al contemporaneo come ricerca di nuovi linguaggi e riflessione sul rapporto degli uomini e delle donne verso altri uomini e altre donne, percezione ed interiorizzazione. Oppure semplicemente “all’aria aperta”, sotto un cielo stellato in piazza del Popolo, per chi non può o non vuole abbandonare San Pietro quest’estate.