Il Tar sospende l'esclusione della Ladisa dalle gare per le mense scolastiche
Il Tar di Lecce, terza sezione, ha sospeso in via cautelare la delibera con cui la giunta comunale di Brindisi escludeva da tutte le gare future, e annunciava debita segnalazione all'Autorità nazionale anti corruzione, la Ladisa Spa. Il provvedimento, che fissa al 27 maggio l'udienza di merito, è stata subito oggetto di accuse al sindaco Mimmo Consales e alla sua amministrazione da parte dell'opposizione di centrodestra
BRINDISI – Il Tar di Lecce, terza sezione, ha sospeso in via cautelare la delibera con cui la giunta comunale di Brindisi escludeva da tutte le gare future, e annunciava debita segnalazione all’Autorità nazionale anti corruzione, la Ladisa Spa. Il provvedimento, che fissa al 27 maggio l’udienza di merito, è stata subito oggetto di accuse al sindaco Mimmo Consales e alla sua amministrazione da parte dell’opposizione di centrodestra.
La Ladisa SpA e La Cascina Global Service arl sono state difese dagli avvocati Michele Perrone e Francesco Paolo Bello. Il Comune di Brindisi dagli avvocati Francesco Trane ed Emanuela Guarino. L’Anac non si è costituita. La delibera impugnata dalla Ladisa Spa è la numero 22 del 29 gennaio 2015 e pubblicata sull'albo pretorio online del Comune di Brindisi il 30 gennaio con oggetto "Ati Ladisa SpA - La Cascina Global Service Srl Appalto per l'affidamento del servizio di refezione scolastica per il periodo 1 ottobre 2014 al 31 dicembre 2014. Segnalazione grave negligenza all'Anac".
“Considerato che, ad una sommaria delibazione propria della fase cautelare del giudizio, appaiono sicuramente condivisibili le censure formulate nell’ambito del secondo e del terzo dei motivi di gravame incentrate sull’omessa previa comunicazione alle dirette interessate dell’avvio del procedimento amministrativo culminato con l’adozione del provvedimento giuntale impugnato e sull’errata applicazione dell’art. 38 primo comma lett. f) prima parte del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n° 163 e seguenti modificazioni, nella misura in cui il Comune di Brindisi ha (illegittimamente) deciso di escludere le società ricorrenti da tutte le gare di appalto da indire nel futuro. Ritenuto, altresì, esistente il pregiudizio grave ed irreparabile allegato dalle ricorrenti”, il Tar ha accolto l’istanza cautelare.
"Anche se occorrerà aspettare il giudizio di merito, la figuraccia è già stata fatta. Prima con i genitori e con i bambini. Ora con la giustizia amministrativa. Tutto questo conferma – scrivono i capigruppo del centrodestra in una nota congiunta - quanto avevamo denunciato in tempi non sospetti: le colpe del disastro sono nella pessima gestione della vicenda mensa. Intanto aspettiamo di conoscere di chi sono state le responsabilità. E un sindaco, che sia tale, non dovrebbe avere timore di dirlo".