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Cronaca San Pietro Vernotico

Il videoclip di Rocco Hunt fatto da un sanpietrano

SAN PIETRO VERNOTICO - C'è una soddisfazione tutta sanpietrana nel primo posto della categoria “nuove proposte”, conquistato dal giovanissimo rapper salernitano Rocco Hunt: il videoclip del brano, dal titolo “nu jorno buono” che ha emozionato il pubblico è stato ideato e girato dal regista emergente sanpietrano Mauro Russo, in arte “calibro 9”.

SAN PIETRO VERNOTICO – Trentatrè anni oggi, oltre duecento videoclip girati e il sapore della vittoria del 64esimo festival della canzone italiana. C'è una soddisfazione tutta sanpietrana nel primo posto della categoria “nuove proposte”, conquistato dal giovanissimo rapper salernitano Rocco Hunt, sul palco del teatro Ariston venerdì scorso: il videoclip del brano, dal titolo “Nu jorno buono” che ha emozionato il pubblico è stato ideato e girato dal regista emergente sanpietrano Mauro Russo, in arte “Calibro 9”.

Già autore di numerosi video musicali per artisti e band di fama nazionale e internazionale tra cui: Sud Sound System, Rubens, Marracash, Gemelli diversi, Crifiu, Aban, Clementino e molti altri. Ospite di recente nel reality di Flavio Briatore "The Apprentice 2" in onda su Sky Uno.

Come ha conosciuto Rocco Hunt?

E' stato lui a contattarmi un paio di anni fa. Prima di questo, abbiamo realizzato altri due videoclip, entrambi girati quasi interamente a San Pietro Vernotico.

Una canzone dal tema importante. Con un messaggio forte cantata da un ragazzino di appena 19 anni. È stato difficile trasmettere pensieri così grandi per conto di un artista così giovane?

Per niente, il testo della canzone è molto chiaro. Rocco e il suo manager, poi, si affidano totalmente a me, mi danno carta bianca e fino a questo momento sono sempre rimasti soddisfatti del mio lavoro.

In quanto tempo lo avete girato?

Un paio di giorni ed è andato tutto alla perfezione. E' stata, però, un'esperienza diversa dalle altre. Abbiamo girato per Napoli catturando anche scene molto tristi come quelle dei manichini di plastica realizzati da alcuni artisti locali esposti per le strade di numerosi quartieri. Queste sculture erano realizzate con bottiglie di plastica trasparente e avevano alcune parti del corpo nere, malate di tumore. Poi ci siamo trovati con la protesta contro l'Ilva manifestata a Napoli. C'erano migliaia di persone arrabbiate. Queste due scene sono state inserite nel videoclip di “Nu jorno buono”.

Anche lei viene da una piccola “terra dei fuochi”, Brindisi, a poche decine di chilometri da Taranto. Questa canzone l'ha sentita anche un po' sua?

Certo. Fosse stato per me avrei girato anche nella mia zona, ma in questo caso non era possibile.

Cosa ha provato quando ha saputo della vittoria di Rocco Hunt?

Ormai Rocco per me è come un fratellino minore, un “figlioletto” da seguire e a cui dare consigli. L'ho conosciuto che aveva appena 17 anni, abbiamo lavorato molto bene insieme, so che le sue canzoni vengono dal cuore, crede in quello che fa e in quello che dice, come tutti naturalmente. Sapere della sua vittoria mi ha emozionato.

Ormai produce videoclip anche per artisti di fama internazionale, cosa prova?

Ancora niente, per me questa è una palestra, il mio sogno nel cassetto è realizzare un film tutto mio, fino ad allora sarà solo esperienza. Certo sono grosse soddisfazioni, ma è ancora presto per parlare di successo. Per adesso abbasso la testa e vado avanti.

I sanpietrani ma anche gente dei comuni limitrofi sono protagonisti di molte scene dei videoclip di artisti affermati. É qualcosa che continuerà a esistere anche nel futuro, quando, magari, diventerà, “famoso”?

La disponibilità e il calore che trovo nella mia terra non c'è da nessun'altra parte, la mia forma stilistica si basa sulla spontaneità e l'autenticità delle espressioni delle persone, solo per strada si possono trovare i volti veri, i veri attori. La mia terra offre tutto questo. E a breve ci sarà una bella sorpresa, di cui non posso anticipare nulla.

 

 

 

 

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