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Cronaca

Impianti sportivi: dopo la minaccia di revoca, il Comune conferma la Natuna

A ottobre il Comune aveva avviato la procedura di rescissione contrattuale con la Natuna, rimproverando alla ditta "lo stato di profondo degrado (parole allora proferite dal sindaco Consales) in cui versavano gli impianti sportivi brindisini". La rottura sembrava imminente. E invece, qualche mese dopo, arriva la sorpresa: la Natuna resta, con importo ritoccato al rialzo

BRINDISI – A ottobre il Comune aveva avviato la procedura di rescissione contrattuale con la Natuna, rimproverando alla ditta “lo stato di profondo degrado (parole allora proferite dal sindaco Consales) in cui versavano gli impianti sportivi brindisini”. La rottura sembrava imminente. E invece, qualche mese dopo, arriva la sorpresa: non solo la Natuna resta, ma viene addirittura ritoccato al rialzo l’importo annuale del capitolato per la manutenzione degli impianti sportivi comunali. 

Una determina firmata lo scorso 10 aprile prevede che il totale annuo dell’appalto passi da un milione 195 mila euro (come previsto dal contratto d’appalto stipulato nel 2011) a un milione 282mila euro. La rimodulazione  dell’importo è scaturita dalla modifica della revisione Istat dei prezzi di contratto e dall’affidamento del campo di calcio di via Della Torretta, al rione Paradiso, e dell’impianto Buscicchio, al rione Sant’Elia. Salvo ulteriori contenziosi, quindi, la Natuna gestirà la manutenzione degli  impianti sportivi fino al 2017, quando scadrà il capitolato. 

Lo scenario è cambiato rispetto allo scorso settembre, quando l’assessore ai Lavori Pubblici, Cosimo D’Angelo, fu promotore di una lettera di diffida nei confronti della Natuna, a seguito di una serie di sopralluoghi dai quali emersero gravi disagi nelle strutture comunali. Lo stesso Consales, dopo aver effettuato personalmente dei sopralluoghi, disse: “Ne è scaturito un quadro desolante che non potrà non determinare gravi conseguenze nei rapporti con la stessa società” .

La polemica fra il primo cittadino e la Natuna, fra l’altro, si infiammò a novembre, quando il sindaco accusò di comportamento omertoso un rappresentante dell’azienda che venne aggredito nei pressi di Palazzo di Città, innescando la piccata replica dell’azienda, che definì “gravissime e gratuite” le accuse del primo cittadino  “alla Natuna e ai suoi dirigenti”. 

Ma a cinque mesi da quella diatriba, sembra proprio che le cose si siano risolte. “Abbiamo fatto a Natuna – dichiara a BrindisiReport l’assessore Cosimo D’Angelo – l’ennesima apertura di credito. Ci auguriamo che in questi mesi si possano svolgere quelle opere di miglioria chieste all’impresa. Se non dovesse succedere, si avvierà il procedimento di revoca, senza ulteriori sconti”. 

La Natuna si è guadagnata tale apertura di credito grazie a una serie di interventi di manutenzione espletati nei mesi scorsi. Adesso la ditta dovrà effettuare dei lavori di miglioria presso diversi impianti, come previsto da un cronoprogramma concordato con l’amministrazione comunale. “Nel corso della durata dell’appalto – fanno sapere da Palazzo di Città – ci sarà ancora molto da fare”. 

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