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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Impianto di Cdr fermo da due anni: "Noi trattati come lavoratori di Serie B"

Lettera aperta degli ex operai dell'impianto di Cdr: "Ancora non ci è dato sapere quanto occorrerà per riavviare l'impianto"

Da due anni i lavoratori ex Nubile sono fermi, in attesa dell’avvio dei lavori di revamping dell’impianto di Cdr. Il sito venne messo sotto sequestro nel febbraio 2016, nell’ambito dell’inchiesta che portò all’arresto dell’ex sindaco Consales e dell’ex amministratore della ditta Nubile. Da allora si sono succeduti numerosi incontri fra i lavoratori e gli enti locali, Regione Puglia in primis. Dopo due anni, gli ex operai dell’impianto di Cdr, rappresentati da Modesto Bruno, affidano a una lettera la speranza che la situazione possa sbloccarsi il primo possibile. 

Gli ex lavoratori della piattaforma trattamento rifiuti composta dall'impianto trattamento rifiuti solidi urbani e produzione Css e discarica di contrada Autigno denunciano alle istituzioni, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al commissario ad acta dell'Ager, Gianfranco Grandaliano, all'assessore all'ambiente della Regione Puglia, Filippo Caracciolo ed alle rappresentanze sindacali, il perdurare della situazione di stallo circa il revamping e riavvio dell'impianto trattamento Rsu e produzione Cww.

Nonostante le promesse e le rassicurazioni fatte sia dal presidente Emiliano che dal commissario Grandaliano e successivamente al mancato rispetto dell'ordinanza nr.12 del 04/12/15 nella quale il Presidente Emiliano ordinava l'affidamento alla società Amiu Puglia dell'impianto che ne avrebbe assicurato la presa in possesso nonché la ripresa dell'esercizio al fine di scongiurare un emergenza rifiuti, ampiamente annunciata nelle ordinanze, a distanza di ben due anni nulla è stato fatto per ammodernare e riavviare l'impianto. 

Ancora oggi i rifiuti della nostra città vengono inviati per il trattamento e smaltimento presso impianti privati fuori provincia.  Ma la direttiva dell'agenzia regionale dei rifiuti non è quella, come più volte ribadito, di incrementare un impiantistica a gestione pubblica? Come mai gli impianti pubblici presenti nella nostra città costati milioni di euro giacciono ormai in un totale stato di abbandono? Sono stati diversi gli incontri avuti da una rappresentanza di lavoratori con il commissario ad acta Grandaliano, tutte le volte ci è stato detto che i finanziamenti ci sono e che l'impianto sarà riavviato. 

Quanto ancora bisognerà aspettare non è dato sapere. Purtroppo da questa nostra vicenda abbiamo potuto constatare che non tutti i lavoratori sono uguali, che la politica ha interesse soltanto per le vertenze lavorative che possono garantirgli un ritorno mediatico per alimentare la sua costante campagna elettorale.

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