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Impianto di Cdr: l'Amiu ancora non arriva. I lavoratori: "Siamo stanchi"

“Non ne possiamo più di questa situazione di incertezza. Non passeremo un buon Natale”. Fra i dipendenti della Nubile in servizio presso l’impianto di Cdr regna lo sconforto. Le testimoniano le parole, un vero e proprio sfogo, di uno di loro, il rappresentante sindacale della Uil, Bruno Modesto. Da venerdì scorso (18 dicembre), il cantiere è chiuso

BRINDISI – “Non ne possiamo più di questa situazione di incertezza. Non passeremo un buon Natale”. Fra i dipendenti della Nubile in servizio presso l’impianto di Cdr regna lo sconforto. Le testimoniano le parole, un vero e proprio sfogo, di uno di loro, il rappresentante sindacale della Uil, Bruno Modesto. Da venerdì scorso (18 dicembre), il cantiere è chiuso. Il passaggio di consegne fra la Nubile e il nuovo gestore designato dall’Oga (Organo di governo d’ambito), la partecipata Amiu srl, non avverrà neanche domani.

All’interno dell’impianto ci sono ancora 1800 tonnellate di rifiuti da portare in discarica, poiché non è stata più emanata la proroga che avrebbe dato la possibilità alla Nubile di conferire presso il sito gestito da Formica Ambiente. “Nella giornata di ieri (21 dicembre, ndr) – dichiara Bruno Modesto – il presidente dell’Amiu, i sub commissari e i dirigenti dell’Oga ci hanno assicurato che l’Amiu sarebbe subentrata a Nubile, ma non ci hanno dato una tempistica”.

Ieri i delegati sindacali si sarebbero dovuti incontrare con i vertici dell’Amiu, presso la sede della società, per definire il passaggio del personale. Ma il confronto è saltato mentre i delegati erano già in viaggio verso Bari. La situazione, insomma, è in una fase di stallo. Nei prossimi giorni, probabilmente entro Natale, l’Oga dovrebbe emettere una nuova ordinanza.

Su mandato dello stesso Organo, intanto, il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Brindisi, Fabio Lacinio, ha incaricato un istituto di vigilanza di sorvegliare lo stabilimento, per evitare il rischio di intrusioni notturne. Fino a ieri, erano stati gli stessi lavoratori, di loro iniziativa, a garantire il servizio di guardiania. I dipendenti della Nubile con contratto a tempo determinato sono 28. A questi vanno aggiunti 12 ex dipendenti con contratto a tempo determinato che chiedono di essere riassorbiti dall’Amiu.

Su questo fronte, però, al di là di generiche rassicurazioni, non c’è alcun impegno formale. E nel frattempo il malcontento dei lavoratori aumenta. “Avanziamo due mesi di stipendio – afferma ancora Bruno Modesto – e la tredicesima. Siamo arrivati alle festività di Natale senza soldi e sull’orlo del licenziamento. Nessuno prende in mano la situazione. Le istituzione continuano a mostrare indifferenza nei confronti delle nostre richieste. I nostri problemi sono ignorati, nonostante i sacrifici sostenuti negli ultimi giorni. Siamo stati noi, dopo la chiusura dell’impianto, a presidiarlo anche di notte, appostandoci davanti ai cancelli. Ma tutto è ancora fermo. Non sappiamo cosa ne sarà di noi”. 

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