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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

Terzo attentato incendiario in meno di un anno ai danni di impresario funebre

Nuovo attentato incendiario (il terzo in meno di un anno) ai danni dell'imprenditore di Carovigno Danilo Del Prete, titolare di un'agenzia di pompe funebri ed ex consigliere comunale di maggioranza (capogruppo di Ncd): la notte scorsa è stata distrutta dalle fiamme la sua Citroen C3 Picasso. Era parcheggiata in via Aristotele a Santa Sabina, marina di Carovigno

CAROVIGNO – Nuovo attentato incendiario (il terzo in meno di un anno) ai danni dell’imprenditore di Carovigno Danilo Del Prete, titolare di un’agenzia di pompe funebri ed ex consigliere comunale di maggioranza (capogruppo di Ncd): la notte scorsa è stata distrutta dalle fiamme la sua Citroen C3 Picasso. Era parcheggiata in via Aristotele a Santa Sabina, marina di Carovigno. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 3, ad accorgersi del rogo alcuni vicini di casa allarmati dal rumore di uno scoppio. L’imprenditore era in casa con la sua famiglia, i residenti della strada hanno cercato di spegnere manualmente l’incendio in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, giunti dal comando provinciale di Brindisi.

L’auto è andata completamente distrutta e per questo è difficile risalire alle cause del rogo, i vigili del fuoco non hanno trovato elementi riconducibili a qualche azione dolosa ma l’ipotesi di un corto circuito sembra essere la più lontana. Specie alla luce degli altri episodi simili che si sono verificati ai danni dello stesso imprenditore e di altri cittadini a Carovigno nell’ultimo anno e anche dopo il cambio di amministrazione. Sul posto, per le indagini del caso si sono recati i carabinieri. Le fiamme hanno danneggiato anche il cancello della villetta.

Come già detto si tratta del terzo incendio ai danni della stessa persona in meno di un anno. La notte fra il 15 e il 16 settembre del 2014 fu appiccato il fuoco sul portone dell’agenzia funebre Siof (di Danilo del Prete e Vincenzo Sbano) situata in via Pagliara, pochi mesi dopo, la notte tra il 13 e il 14 novembre, fu data alle fiamme la sua Hyundai Atos, era parcheggiata in via Togliatti.

“A quanto pare non vogliono lasciarmi tranquillo, certo è che le auto e i portoni non parlano, se qualcuno ha qualcosa contro di me che si faccia coraggio e parli. Non ho ricevuto minacce, richieste estorsive e non ho avuto screzi con qualcuno, non so davvero da chi devo difendermi. Non posso che sperare nelle forze dell’ordine”.

Spetta ai carabinieri, ora, fare chiarezza sulla vicenda. Specie perché a Carovigno, a giudicare dai numerosi episodi criminosi che si stanno susseguendo negli ultimi tempi non si respira aria tranquilla. L’ultimo attentato incendiario risale al 18 giugno scorso quando fu appiccato il fuoco sul muro adiacente all’abitazione di un consigliere comunale, il 3 giugno, invece, furono esplosi alcuni colpi di fucile contro l’abitazione rurale del responsabile della ditta che si occupa della raccolta rifiuti.

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