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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana

In corso sequestro beni da 2,3 milioni

FRANCAVILLA FONTANA - È in corso una operazione dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi finalizzata alla confisca di beni mobili ed immobili per un valore stimato in 2,3 milioni di euro circa. I carabinieri stanno dando esecuzione ad un decreto di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale, con confisca di beni, e della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per quattro anni emesso dal gip di Brindisi, su richiesta della procura e su indagini del Nucleo Investigativo, nei confronti di Cosimo Rochira di Francavilla Fontana, già condannato per omicidio e sottoposto agli arresti domiciliari per possesso di esplosivo.

FRANCAVILLA FONTANA - È in corso una operazione dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi finalizzata alla confisca di beni mobili ed immobili per un valore stimato in 2,3 milioni di euro circa. I carabinieri stanno dando esecuzione ad un decreto di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale, con confisca di beni, e della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per quattro anni emesso dal gip di Brindisi, su richiesta della procura e su indagini del Nucleo Investigativo, nei confronti di Cosimo Rochira di Francavilla Fontana, già condannato per omicidio e sottoposto agli arresti domiciliari per possesso di esplosivo.

Non è il primo sequestro a carico di Cosimo Rochira. Il personaggio è considerato dagli investigatori vicino al nucleo locale connesso alla Scu, e non è ufficialmente chiara la sua presenza la sera dell’8 ottobre 2010 nel negozio in allestimento a San Michele Salentino, dove due killer entrarono e uccisero con alcune scariche di pallettoni il commerciante Vincenzo Della Corte. Sembra che i due fossero soci nell’avvio della nuova attività, un negozio della catena “Biocasa” intestato ad una prestanome incensurata. Ai carabinieri, quando fu rintracciato, Cosimo Rochira disse di essersi allontanato da Francavilla Fontana il giorno successivo perché il vero bersaglio del commando era lui, e non Della Corte.

Il 3 aprile 2012 era scattato a suo carico il sequestro anticipato dei beni : i carabinieri misero i sigilli a beni mobili, immobili oltre ad una società riconducibili a Cosimo Rochira ed al suo nucleo famigliare composto da 8 persone tra moglie, cognati e familiari stretti, in applicazione della normativa antimafia. A una persona che dichiarava un reddito di 30mila euro all’anno, vengono bloccati due appartamenti, un compendio aziendale costituito da 2 supermercati “Ipercasa” di proprietà della società Plurimarket Srl, quote sociali e magazzini della stessa società, 5 autovetture di media e grossa cilindrata e 2 autocarri. Valore stimato, due milioni di euro.

Il giorno successivo, il 4 aprile, i carabinieri sequestrano a Cosimo Rochira beni per un altro milione di euro: un’altra abitazione, due magazzini con ingenti quantitativi di merce (prodotti per la casa e l’igiene, in uno dei locali c’erano prodotti per almeno 700mila euro); due conti correnti bancari della società Plurimarket Srl e un’auto. Rochira non è un elemento di secondo piano della malavita locale.

Un ordine di esecuzione pena ha tolto dalla circolazione il 16 ottobre scorso Cosimo Rochira, che ha ancora 8 da scontare per una storia in cui è stato condannato per omicidio, tentato omicidio e porto e detenzione illegale di armi, svoltasi il 29 gennaio del 2005 nei pressi di San Giorgio Jonico. In quella circostanza Rochira uccise a colpi di pistola il commerciante Angelo Putignano  e ferì gravemente un accompagnatore della vittima, Cesareo Liuzzi. Per difendersi, sostenne Rochira.

Il 9 giugno in uno dei magazzini di famiglia era stato rinvenuto anche esplosivo: due ordigni già pronti all'uso.

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