In giro in auto con pistola e droga: presi dopo inseguimento e arrestati
In giro per le vie della città con una pistola con due colpi in canna e droga nascosti nel bagagliaio dell'auto. Scoperti dalla polizia e arrestati
BRINDISI – In giro per le vie della città con una pistola con due colpi in canna e droga nascosti nel bagagliaio dell’auto. Scoperti dalla polizia e arrestati. Si tratta di Massimiliano Livera 20 anni e Claudio Morleo 21 anni, entrambi di Brindisi. I due sono incappati in un controllo del territorio attivato ormai da mesi dal questore della Provincia di Brindisi Maurizio Masciopinto per prevenire e reprimere i reati in genere e garantire sicurezza alla cittadinanza. Controlli diventati più intensi negli ultimi giorni in seguito alle scritte offensive contro poliziotti e carabinieri comparse sui muri di alcuni quartieri cittadini.
Nella serata di ieri mercoledì 14 giugno il personale dell’Antirapina della Squadra Mobile brindisina, diretta dal vice questore Antonio Sfameni, transitando nei pressi di “Parco di Giulio”, hanno incrociato una Lancia Y con a bordo due soggetti che alla vista dei poliziotti hanno cercato subito di dileguarsi. Ma dopo un breve inseguimento sono stati bloccati. Si tratta appunto dei due giovani finiti poi nei guai.
Dalla perquisizione è emerso che nel cofano posteriore del veicolo, all’interno di una federa da cuscino multicolore, piena di gommapiuma in pezzi, c’era una pistola semiautomatica calibro 7,65. Nel caricatore dell’arma erano presenti 2 cartucce dello stesso calibro. La pistola rinvenuta dovrebbe classificarsi clandestina poiché non pare censita nel relativo catalogo delle armi ed anche perché mostrava alcune abrasioni del fusto.
Nella federa c’era anche un bilancino elettronico di precisione, un coltello a serramanico con da 7 cm e due distinti involucri in cellophane trasparente contenenti piccoli quantitativi di droga: uno con 1 grammo di hashish e l’altro con 0,80 grammi di marijuana. Erano inseriti in un pacchetto di sigarette vuoto marca Marlboro. Arrestati sono stati posti ai domiciliari.