In Pediatria non una, ma tre befane
BRINDISI - Scope, nasi lunghi e rossi. Il reparto di Pediatria dell'ospedale Antonio Perrino di Brindisi questa mattina è stato preso da assalto da befane Admo - Associazione donatori di midollo osseo - e da medici speciali, come dottoressa Stellina, dottor Birimbau e dottor Gegè della Siclot, la scuola Internazionale di Clown Terapia di Brindisi. Alla mattinata ha anche partecipato Matteo Beso, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, comando provinciale di Brindisi. Doni, calze e sorrisi per i piccoli degenti ma anche per mamme e papà.
BRINDISI - Scope, nasi lunghi e rossi. Il reparto di Pediatria dell'ospedale Antonio Perrino di Brindisi questa mattina è stato preso da assalto da befane Admo - Associazione donatori di midollo osseo - e da medici speciali, come dottoressa Stellina, dottor Birimbau e dottor Gegè della Siclot, la scuola Internazionale di Clown Terapia di Brindisi. Alla mattinata ha anche partecipato Matteo Beso, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, comando provinciale di Brindisi. Doni, calze e sorrisi per i piccoli degenti ma anche per mamme e papà.
"Basta un poco di zucchero e la pillola va giù" è la mitica frase di Mary Poppins. Ed è proprio così, a volte, basta poco per regalare un momento speciale. Questa mattina non una, nemmeno due ma bensì tre befane, a bordo di scope magiche, sono giunte nel reparto di Pediatria, al decimo piano, dell'ospedale Perrino di Brindisi per donare le calze piene di dolciumi, panettoncini e doni dell'Epifania ai piccoli che sono ricoverati. Un sacco pienissimo di calze delle befane Admo e scatoloni pieni di regali da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di Brindisi.
A rallegrare le due ore passate in corsia, tre dottori davvero speciali che con un bel naso rosso sono riusciti a somministrare tanti sorrisi ai piccoli degenti. Ma i bambini, e non solo, sono stati affascinati anche da Titty, Gatto Silvestro e Bugs Banny arrivati in reparto grazie alla collaborazione dell'associazione Fuori di Testa di Brindisi. Abbracci, foto e tanta felicità hanno reso la mattinata dell'Epifania sorridente. Tutto lo staff alla fine si è spostato anche al sesto piano, in Chirurgia, per andare a trovare un altro bambino di 10 anni, operato pochi giorni fa.
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