Riaperta a Villanova di Ostuni la sede della Guardia Costiera
L’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha inaugurato nella tarda mattinata odierna a Villanova di Ostuni la sede della Guardia Costiera
VILLANOVA (Ostuni) – L’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha inaugurato nella tarda mattinata odierna a Villanova di Ostuni la sede della Guardia Costiera. La Delegazione di Spiaggia di Villanova è sempre stato un ufficio storico della Capitaneria di Brindisi, ma era chiuso da decenni e la sua riattivazione, con dispaccio del Comando generale delle Capitanerie di Porto del 6 giugno 2017, corrisponde pienamente ai compiti di vigilanza sull’ambiente marino e costiero e sulla security in mare delegati alla Guardia Costiera.
Villanova, assieme a Savelletri (sede di altra Delegazione di Spiaggia)è sede degli unici piccoli porti del territorio brindisino, ha una prospettiva di crescita del turismo nautico se si riuscirà a sbloccare il progetto di porto turistico dell’amministrazione comunale di Ostuni, e pur non avendo la forte vocazione peschereccia di Savelletri è una delle porte di accesso dal mare di un territorio di grande pregio paesaggistico, culturale e vacanziero come la Valle d’Itria con i suoi borghi ed i suoi monumenti.
Inoltre, a breve distanza da Villanova, cuore della costa di Ostuni, Bandiera Blu e Cinque Vele riconfermate, comincia il Parco Regionale delle Dune Costiere, che si affida alla Capitaneria di Porto per l’osservanza delle normative su demanio e tutela ambientale, e n on da ultimo va ricordata l’alta affluenza turistica estiva che si riversa sul mare.
Una scelta strategica non rinviabile, dunque, quella di ridare una sede a Villanova alla Guardia Costiera. Stamani alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche il direttore marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica, contrammiraglio Giuseppe Meli, il sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola, il prefetto di Brindisi, Valerio valenti, il questore Maurizio Masciopinto, e altre personalità civili, militari e religiose del territorio, nonché alcuni parlamentari, tutti ricevuti dal comandante della Capitaneria di Brindisi, capitano di vascello Salvatore Minervino.
Vale la pena ricordare che la sede di via Petronella è stata ricavata in immobile confiscato all'ex re del contrabbando Francesco Prudentino ai sensi della legge 575 del 1965 e successive modificazioni, dove era attiva una pescheria. per la ristrutturazione, i lavori erano stati appaltati dal Provveditorato interregionale Opere Pubbliche per una cifra di poco inferiore ai 110mila euro, mentre con la delibera Cipe 34/2012 la somma stanziata - riconfermata con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del 19 giugno 2015 – era di 128.445 euro.