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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Inaugurata la mostra di satira di Left Brindisi per ricordare Charlie Hebdo

A un mese dall’attentato terroristico alla redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo, anche Brindisi ricorda le vittime della strage (i cinque vignettisti più noti di Francia, Georges Wolinski, Charb, Cabu, Tignous, Philippe Honorè) con una mostra di vignette satiriche intitolata “La libertà d’espressione”

BRINDISI - A un mese dall’attentato terroristico alla redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo, anche Brindisi ricorda le vittime della strage (i cinque vignettisti più noti di Francia, Georges Wolinski, Charb, Cabu, Tignous, Philippe Honorè) con una mostra di vignette satiriche intitolata “La libertà d’espressione”. La mostra, inaugurata domenica alle 17.30 presso la sede dell’associazione politico-culturale Left-Brindisi, in via Congregazione 3, è stata presentata dal giornalista Vittorio Bruno Stamerra e dal docente universitario e critico d’arte Massimo Guastella.

Ad ideare e curare l’iniziativa, Amelia Ignone e Annalisa Presta, due giovani socie dell’associazione presieduta da Carmine Dipietrangelo, mentre l’allestimento è stato curato da Federica Bruno Stamerra. Otto le “matite” della provincia di Brindisi e Lecce (fumettisti e vignettisti) che hanno esposto i propri lavori: Carmelo-aka Kartun, Gabriele Alfiero, Mimmo Baccaro, Claudio Capellini, Tiziana Mingolla, Serena Maria Carlucci, Chiara Spinelli e Caram Cirez (Silvia Ramirez).

Una vignetta di Tiziana Mingolla-001-2Accanto alle venticinque vignette dei giovani salentini, l’ormai nota copia del Charlie Hebdo uscita il 14 gennaio, una settimana dopo la strage di Parigi con il numero 1178 e distribuita in Italia in allegato al giornale <> (in lingua francese) e alcune fotografie del flash mob svoltosi a Brindisi, in piazza Sottile-De Falco, poche ore dopo l’attentato alla redazione parigina.

La mostra di vignette satiriche è solo l’ultima delle tante iniziative promosse da Left-Brindisi a partire dalla sua fondazione, tre anni fa, iniziative che il giornalista Vittorio Bruno Stamerra ha ricordato nella sua introduzione: dai dibattiti sul tema della soppressione delle Province (tema questo che, come preannunciato da Stamerra, sarà approfondito nelle prossime settimane con un convegno cui parteciperà un giurista che ha sviluppato l’argomento) alle presentazioni di libri (come la presentazione dell’ultimo saggio del sociologo Franco Cassano svoltasi il 23 gennaio scorso).

Una vignetta di Mimmo Baccaro-001-2Altro tema che sarà approfondito nelle prossime settimane da Left, è quello dell’informazione e della comunicazione, con una serie di incontri cui prenderanno parte alcuni direttori di testate giornalistiche. “L’iniziativa di stasera nasce sulla spinta emotiva di ciò che è accaduto un mese fa”, spiega Stamerra, che ricorda come anche a Milano si stia svolgendo un’iniziativa come quella organizzata da Left a Brindisi per la libertà di espressione. All’iniziativa milanese hanno preso parte centocinquanta vignettisti.

Stamerra ha quindi lasciato la parola al critico d’arte Massimo Guastella, che ha ricordato i “genitori” della vignetta: dal pittore inglese William Hogarth al pittore francese Honorè Daumier, ricordando poi le testate giornalistiche che accolsero i vignettisti, come il giornale francese <> o la rivista italiana <> (1977-1982). A seguire, Amelia Ignone, che ha spiegato come è nata l’idea della mostra (idea accolta da tutti i soci di Left durante una riunione) e quali sono i suoi scopi: “dire la nostra, attraverso una forma d’arte, su quello che era accaduto a Parigi e dare alla mostra il titolo ‘la libertà d’espressione’, cercando di far emergere, attraverso i vignettisti, qual è la loro idea di libertà d’espressione”.

Da sinistra, Massimo Guastella, Amelia Ignone, Vittorio Stamerra e Annalisa Presta-001-2“Abbiamo cercato di fare una rete di giovani vignettisti che non conoscevamo”, prosegue la Ignone. “Ci siamo rivolti all’esterno, tramite i social network, mezzi che arrivano di più alle giovani generazioni. Molti ragazzi ci hanno chiamato dalla provincia di Brindisi e Lecce. Abbiamo cercato di creare la rete e di esporli nella nostra sede”. La mostra di vignette voluta da Left-Brindisi, che rappresenta un’occasione per dare maggiore visibilità ai giovani vignettisti e fumettisti del nostro territorio, sarà visitabile per due settimane, tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00.

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