Incendi in tutta la provincia: in prima linea anche la Protezione civile
Anche oggi giornata impegnativa per i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sul fronte degli incendi boschivi. Sono una ventina gli interventi fatti in tutta la provincia, con grossi carichi di lavoro anche per i distaccamenti
BRINDISI – Anche oggi giornata impegnativa per i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sul fronte degli incendi boschivi. Sono una ventina gli interventi fatti in tutta la provincia, con grossi carichi di lavoro anche per i distaccamenti di Ostuni e Francavilla Fontana. In alcuni casi sono intervenuti anche i volontari delle associazioni di Protezione civile sparse sul territorio sono dovuti intervenire per dar man forte ai pompieri, rimbalzati da un fronte all’altro.
Così è stato nel primo pomeriggio nelle campagne circostanti al rione La Rosa, lungo l’ex strada statale 16 che collega Brindisi a Lecce, dove le fiamme hanno divorato per 100 metri lineari un terreno in cui materiale di plastica di risulta e pneumatici erano coperti da cespugli, alberi e canneri, interessando anhe un vecchio capannone in disuso.
Un equipaggio dell’associazione di Protezione civile Brunda composto da tre uomini a bordo di un veicolo dotato di modulo antincendio si recato sul posto alle ore 14,45. Circa tre quarti d’ora dopo sono arrivati anche i vigili del fuoco a bordo di due mezzi, di ritorno da un altro rogo. Ad attivare l’associazione è stata la sala operativa unificata permanente (Soup) di Bari. Intorno alle 15,45, la situazione era tornata sotto controllo.
Anche oggi è emerso lo stato di assoluto degrado in cui versano i terreni pubblici e privati della provincia. L’ordinanza per la prevenzione degli incendi boschivi emessa a maggio dalla regione, del resto, pure quest’anno è rimasta lettera morta. I primi a dare il cattivo esempio sono proprio gli enti pubblici, i quali dovrebbero fare molto di più per tenere in ordine i propri appezzamenti, bonificandoli dai rifiuti. E invece capita quotidianamente di imbattersi in discariche abusive sommerse dalla vegetazione.