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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cisternino

Incendi inspiegabili in casa: esposto in procura

CISTERNINO - Una sequela di misteriose autocombustioni. Prima i tappi di sughero, poi i rifiuti. Infine anche il detersivo per la lavatrice nel fustino e anche la busta con verdura. Sfinito e preoccupato per il ripetersi di incendi accidentali e privi di un’apparente causa, un 45enne che risiede nella frazione di Casalini, a Cisternino, ha denunciato.

CISTERNINO - Una sequela di misteriose autocombustioni. Prima i tappi di sughero, poi i rifiuti. Infine anche il detersivo per la lavatrice nel fustino e anche la busta con verdura. Sfinito e preoccupato per il ripetersi di incendi accidentali e privi di un’apparente causa, un 45enne che risiede nella frazione di Casalini, a Cisternino, ha deciso di trasferirsi altrove e di inviare un esposto alla Procura della Repubblica, per tramite dei carabinieri, al prefetto, al sindaco, alla Asl di Brindisi, alla Protezione civile, all’Arpa e anche al Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze.

Nelle vicinanze dell’appartamento, nel centro della frazione, vicino all’ufficio postale, c’è un’antenna di telefonia mobile e una cabina di decompressione per il gas metano. Nulla che possa essere posto in relazione con i fenomeni che si sono verificati, ad ogni modo informazioni indispensabili perché gli enti preposti, interrogati all’uopo, possano fare chiarezza. Lo firma Biagio Bufano, un uomo di 45 anni, che elenca gli episodi verificatisi in casa dal 15 marzo in poi, per l’ultimo dei quali è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

“Alle 19.20 del 15 marzo – si legge - nel vano adibito a garage si è incendiata una busta in plastica contenente tappi di sughero; alle 19.20 del 17 marzo nel vano seminterrato si è incendiato un contenitore di rifiuti; alle 19.20 del 20 marzo nel vano scale si sono incendiati due tappeti sintetici e un fustino contenente detersivo per lavatrice; alle 17.10 del 22 marzo si è incendiato un contenitore in plastica contenente una busta con verdura, materiale organico, quattro cartoni contenenti bottiglie in vetro; alle 16.20 del 24 marzo all’interno del ripostiglio si è incendiato un sacchetto di cotone contenenti sacchetti in plastica”.

“In occasione dei primi due episodi – precisa – avevo sottovalutato l’importanza dei fenomeni, attribuendo gli stessi all’imperizia dei bambini(che hanno 10 e 7 anni), dal terzo episodio in poi si sono verificati alla mia presenza senza una apparente causa scatenante”. Si specifica che è stato richiesto l’intervento di tecnici di fiducia oltre che di un professionista esperto in rilievi del magnetismo terrestre, il quale non ha fornito spiegazioni scientifiche “rilevanti”.

“Giova rappresentare – va avanti – che la presenza costante all’interno dell’abitazione ha potuto scongiurare il propagarsi delle fiamme e l’incendio dell’intero immobile. Tuttavia, nel più totale sconforto dovuto all’inspiegabilità dei episodi, saremo costretti a svuotare l’immobile e appena riusciremo a trovare un’altra sistemazione saremo costretti a trasferirci altrove, in attesa di chiarire quanto si sta verificando”.

“A completamento delle informazioni utili alla valutazione – conclude – si rappresenta che a pochi metri dall’immobile è installata una antenna di telefonia mobile e una cabina di decompressione a gas metano”. Aggiunge che nel centro abitato e nelle abitazioni circostanti non sono stati registrati casi simili eccetto qualche difetto nelle comunicazioni telematiche.

 

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