Incendiato un capannone adibito a deposito dell'imprenditore Fabio Ghirelli
FASANO – L’incendio potrebbe essere doloso. I carabinieri non escludono che persone al momento non identificate potrebbero essere entrate a tarda ora nel capannone, in via Roma, alla periferia del paese, della ex Metalsiderurgica Liuzzi, attualmente di proprietà dell’imprenditore Fabio Ghirelli, appiccando il fuoco. Nel capannone era accatastato materiale di vario genere, tra cui lettini da mare e sdraie. C’erano anche una motocicletta e un furgoncino.
FASANO – L’incendio potrebbe essere doloso. I carabinieri non escludono che persone al momento non identificate potrebbero essere entrate a tarda ora nel capannone, in via Roma, alla periferia del paese, della ex Metalsiderurgica Liuzzi, attualmente di proprietà dell’imprenditore Fabio Ghirelli, appiccando il fuoco. Nel capannone era accatastato materiale di vario genere, tra cui lettini da mare e sdraie. C’erano anche una motocicletta e un furgoncino.
L’incendio è divampato verso le 23. L’allarme è stato da una signora che transitava a bordo della sua vettura. Le fiamme erano già molto alte. Sul posto arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco. E’ giunto anche Ghirelli che in questi giorni si trova a Fasano (l’imprenditore vive quasi stabilmente a Roma) e non ha potuto fare altro che assistere alle operazioni di spegnimento del capannone.
Ghirelli acquistò alcuni anni fa questa struttura. La comperò all’asta con l’intento di realizzare una cittadella. Ma non gli fu possibile per i vincoli urbanistici. La struttura è rimasta lì, sempre più fatiscente, utilizzata come deposito. I carabinieri stanno svolgendo indagini per individuare chi potrebbe aver dato fuoco. Per quanto riguarda il movente, il proprietario ha escluso che possa essersi trattato di qualcosa contro di lui. Più probabile, se il dolo c’è, che sia stato qualcuno che aveva intenzione di “divertirsi” in modo diverso.