Grosso incendio in un deposito di auto ricambi: spaventosa nube nera
E' spaventosa la colonna di denso fumo nero sprigionata da un incendio che poco prima delle ore 15 di oggi (13 giugno) si è sviluppato all'interno di un deposito di auto ricambi situato sulla circonvallazione di Brindisi
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BRINDISI – E’ spaventosa la colonna di denso fumo nero sprigionata da un incendio che poco prima delle ore 15 di oggi (13 giugno) si è sviluppato all’interno del deposito giudiziale della ditta Euro Ricambi situato sulla circonvallazione di Brindisi (nota anche come variante della statale 16), poche centinaia di metri prima dello svincolo per il rondò della strada statale 7 per Taranto (incrocio della morte), direzione Lecce, nei pressi del deposito della ditta Cannone, vicino all’invaso del Cillarese.
Sul posto si sono recati diversi mezzi di vigili del fuoco, oltre ai carabinieri e ai poliziotti, per tenere a distanza persone non coinvolte nelle operazioni di spegnimento dell'incendio. Il fumo, nel momento di massima intensità del rogo, era visibile nel raggio di chilometri. Le fiamme hanno investito vecchie carcasse d'auto e di motocicli sequestrati fra gli anni '80 e '90, all'epoca del contrabbando di sigarette, oltre ad alcuni fusti accumulati. Dopo un'ora, grazie al grande lavoro dei pompieri, la situazione era sotto controllo.
Vi sono pochi dubbi sull'origine dolosa dell'incendio, anche se le fiamme potrebbero aver cancellato le tracce dell'innesco. Un'accurata ispezione del sito potrà essere fatta solo dopo l'ultimazione delle attività di bonifica del terreno. Sull'episodio indagano i poliziotti della Squadra mobile di Brindisi al comando del vicequestore Antonio Sfameni, supportati dai colleghi della Scientifica.
Nel mese di ottobre del 2015, la Euro Ricambi fu al centro di un controllo dei carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi che culminò con il sequestro del deposito e l’arresto di due responsabili dell’azienda, Fulvio Ciccarelli di 55 anni e Antonio Vozza di 56, con l’accusa di riciclaggio.
I militari raccolsero la denuncia di una compagnia assicurativa di Lecce che si accorse della presenza di un’auto rubata all’interno dell’area di cantiere. Una volta entrati nel capannone, i carabinieri colsero in fragrante i due titolari dell'azienda, mentre smontavano i pezzi dell'auto rubata poco prima.