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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cellino San Marco

Incidente in periferia: sei denunce per danneggiamento e procurato allarme

Lo scontro avvenne all’incrocio tra via Don Tonino Bello e via Spedicati. Sul posto oltre ai carabinieri si recarono per supporto i volontari della locale associazione di Protezione civile

CELLINO SAN MARCO – Si è conclusa con una denuncia di sei persone per fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e procurato allarme in concorso, un’indagine avviata dai carabinieri della stazione di Cellino San Marco in seguito a un incidente ritenuto sin da subito sospetto verificatosi alla periferia del paese la sera del 31 ottobre scorso. I denunciati sono una 43enne di Lecce, un 32ennedi Novoli (Le), una 49enne di Monteroni (Le), una 35enne di Porto Cesareo (Le), un 30enne di Cavallino (Le) e un 38enne di Cellino San Marco, testimone oculare.

Il bilancio fu di quattro persone ferite trasportate in codice giallo da altre e tante ambulanze del 118 al Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi e tre auto, una Kia Carnival, un’Alfa Giulietta e una Fiat 500 danneggiate.

Lo scontro avvenne all’incrocio tra via Don Tonino Bello e via Spedicati, quasi in aperta campagna. Sul posto oltre ai carabinieri, il cui intervento fu richiesto dagli stessi automobilisti coinvolti, si recarono per supporto i volontari della locale associazione di Protezione civile.

La scena dell’incidente fu ripresa da alcune telecamere ma la dinamica e il comportamento delle persone coinvolte destò subito sospetti nei militari. A provocare il sinistro fu la 35enne che non rispettò uno Stop andando a impattare contro un’altra auto che a sua volta finì contro una terza vettura. Questa la dinamica.

Anomalie durante i rilievi 

La donna si accollò subito tutte le responsabilità dell’incidente. “E’ tutta colpa mia, mi sono distratta al telefono”. Primo fatto anomalo. Ai militari non era mai capitato di trovare un automobilista che si dichiara responsabile di un incidente, specie di quella portata con tre auto danneggiate e quattro feriti. Tutte le persone coinvolte, poi, vivevano nel leccese. Altro fatto anomalo, strana coincidenza. Dalle prime indagini sulla 35enne emerse che la donna in passato era già stata coinvolta in incidenti di cui si era accollata la responsabilità, ulteriori riscontri hanno mostrato che i sei, contrariamente a quanto avevano dichiarato, erano amici o conoscenti. Tutti elementi che hanno portato i militari di Cellino San Marco, coordinati dal comandante della compagnia di Brindisi, Stefano Giovino, a dimostrare che il danneggiamento dei veicoli era stato operato per ottenere risarcimento dell’assicurazione.

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